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FOTOGALLERY

Gran Premio d'Italia 1971

Il Gran Premio d'Italia 1971, XLII Gran Premio d'Italia e nona gara del campionato di Formula 1 del 1971, si è svolto il 5 settembre sul Circuito di Monza ed è stato vinto da Peter Gethin su BRM. Fu l'ultimo gran premio disputato sul circuito senza chicane e anche viste le enormi velocità che le vetture raggiunsero in questa edizione, dall'anno successivo furono introdotte 2 chicane per rallentare le vetture nelle 2 curve più pericolose del tracciato, ovvero la Curva Grande e la Ascari.

  • 1° e unica vittoria per Peter Gethin - 1° e unico podio per Peter Gethin - 1° e unico giro più veloce per Henri Pescarolo
  • 1º Gran Premio per Jean-Pierre Jarier - Ultimo Gran Premio per Silvio Moser


Ferrari 312 T4

La Ferrari 312 T4, gareggiò nel 1979. Guidata dal sudafricano Jody Scheckter, ottenne il mondiale piloti e la coppa costruttori nel 1979,
 grazie anche ai punti conquistati dal compagno di squadra Gilles Villeneuve. Conquistò 6 vittorie.


Il Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Est 1979 è stata la quindicesima, e ultima, prova della stagione 1979 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 7 ottobre 1979 sul Circuito di Watkins Glen. La gara è stata vinta dal canadese Gilles Villeneuve su Ferrari; per il vincitore si trattò del quarto successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo i francesi René Arnoux su Renault e Didier Pironi su Tyrrell-Ford Cosworth. Inoltre è stata l'ultima gara per il due volte vicecampione del mondo Jacky Ickx e di Hans-Joachim Stuck.


Phil Hill  /  Ricardo Rodriguez, Ferrari, Gran premio del Belgio, Spa-Francorchamps, 1962. 

 Jacky Ickx , Ferrari 312B2 -  Monza 1972 

Alain Prost, Renault - 1982

Riccardo Patrese,Brabham BT49D - Ford Cosworth 3.0 V8. GP Mónaco 1982




Tecno PA 123
La Tecno è stata una scuderia automobilistica italiana. Fondata dai fratelli Pederzani, già costruttori di kart con la Tecnokart,
il team corse in varie categoria
 tra cui Formula 3, Formula 2 e Formula 1.


1966 la Tecno fece il debutto in Formula 3. Dopo due anni, nel 1968, arrivò la conquista del primo titolo nel campionato, a cui ne seguirono altri tre, fino al 1971. Contemporaneamente, la scuderia gareggiò pure in Formula 2. Nel 1968, Clay Regazzoni, pilota di punta, ottenne due podi e concluse il campionato al settimo posto. L'anno seguente corsero per il team pure François Cévert, che concluse terzo nella classifica finale con una vittoria, la prima per la Tecno, e Nanni Galli. Avvenne pure l'esordio (con una Formula 2, dal momento che il regolamento dell'epoca lo consentiva) al Gran Premio di Germania di Formula 1 del 1969, con al volante il pilota francese. Nel 1970 Regazzoni portò poi la scuderia alla vittoria nel campionato europeo di Formula 2.


1972 - Nanni Galli - Tecno PA123

L'esordio vero e proprio in formula 1 avvenne nel 1972 al Gran Premio del Belgio con Nanni Galli alla guida. La vettura, denominata PA123/3 e sponsorizzata dalla Martini Racing, montava un motore a 12 cilindri contrapposti (detto anche a V di 180° ) costruito dalla stessa scuderia. La stagione fu poco positiva, tanto che solo nel Gran Premio d'Austria la vettura chiuse a nove giri dal vincitore, senza essere classificata.

Nel 1973 Chris Amon giunse sesto nel Gran Premio del Belgio, regalando alla scuderia il primo e unico punto nella sua storia in formula 1. Seguirono però delle traversie nei rapporti tra lo sponsor Martini e il team. Venne infatti imposto ai fratelli Pederzani l'uso di una vettura progettata in Inghilterra al posto di quella usata sino ad allora. Monoposto che si rivelò ancora meno competitiva. Ancor prima del termine della stagione il ritiro dei finanziamenti dello sponsor Martini segnerà la fine della scuderia.


Clermont Ferrand : Il Nurburgring francese



Forse può sembrare esagerato, ma definire Clermont Ferrand come una sorta di Nurburgring d’oltralpe può sembrare meno azzardato di quanto sembri. Curve cieche, saliscendi continui e un’unico grande rettilineo; fanno del circuito del vulcano Puy de Dome un vero must per chi ama la guida. Non c’era il Masta di Spa o l’ Antoniusbuche del Nurburgring, ma il rettilineo più lungo aveva la particolarità di aumentare progressivamente, fino al 8%, la propria pendenza, fino a diventare quasi un muro che poi portava alla Manson. Poi Le Golf e il Belvederè (si, leggetelo alla francese) un tratto guidatissimo, tutto con sali scendi e pendenze variabili che costringevano i piloti a controbilanciare il banking negativo naturale del tracciato con traiettorie talmente strette da portarli spesso a mettere due ruote sulla ghiaia. 8.055 metri di striscia asfaltata larga sette metri che contornano la città di Clermont Ferrand, con tanto di passaggio attraverso borghi e quartieri della cittadina.



Il Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Est 1978 è stata la quindicesima prova della stagione 1978 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 1º ottobre 1978 sul Circuito di Watkins Glen. La gara è stata vinta dall'argentino Carlos Reutemann su Ferrari; per il vincitore si trattò del nono successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo l'australiano Alan Jones su Williams-Ford Cosworth e il sudafricano Jody Scheckter su Wolf-Ford Cosworth.

Nina Rindt - Silverstone 1969


Il Gran Premio di Germania 1970, XXXII Großer Preis von Deutschland, e ottava gara del campionato di Formula 1 del 1970, si è svolto il 2 agosto sul circuito di Hockenheim ed è stato vinto da Jochen Rindt su Lotus-Ford Cosworth, ultima vittoria in carriera per il pilota austriaco


Niki Lauda - Ferrari 312T2 Long Beach, 1977


Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1963

Il Gran Premio degli Stati Uniti 1963 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 6 ottobre 1963 sul Circuito di Watkins Glen.
 La gara fu vinta da Graham Hill, alla guida di una BRM




Prima del via Clark rimase fermo sulla griglia a causa di un problema alla batteria, perdendo così un giro rispetto ai rivali. Alla partenzaHill e Ginther presero il comando della corsa, ma entrambi furono poi sopravanzati da Surtees, che al 7º giro passò in prima posizione. Hill, Surtees e Gurney, che aveva avuto la meglio su Ginther nelle prime fasi, si contesero le prime posizioni per gran parte della gara, ma dopo 42 tornate il pilota della Brabham fu costretto al ritiro per dei problemi al telaio.

Surtees rimase saldamente in testa fino all'ottantatreesimo passaggio, quando sulla sua Ferrari si ruppe il motore; Hill ritornò in prima posizione, conducendo fino al traguardo e conquistando la seconda vittoria stagionale davanti a Ginther, Clark (autore di una grande rimonta e del giro più veloce), Brabham, Bandini e de Beaufort, ultimo dei piloti a punti.


 McLaren M28


La McLaren M28 fu una vettura di Formula 1 prodotta in tre esemplari dalla casa costruttrice britannica McLaren, progettata da Gordon Coppuck con un telaio monoscocca d'alluminio e spinta dal tradizionale propulsore Ford Cosworth DFV. La M28 venne utilizzata nel corso della prima parte della stagione 1979.


Patrick Tambay - McLaren M28  -  Long Beach.  1979 
Il Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest 1979 è stata la quarta prova della stagione 1979 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 8 aprile 1979 sul Circuito di Long Beach. La gara è stata vinta dal canadese Gilles Villeneuve, su Ferrari; per il vincitore si trattò del terzo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il sudafricano Jody Scheckter anch'egli su Ferrari e l'australiano Alan Jones su Williams-Ford Cosworth. Villeneuve ha conquistato l'unico Grand Chelem della sua carriera in F1, ottenendo pole position, giro veloce, vittoria e conducendo la gara per tutti i giri.


Il Gran Premio del Belgio 1961 si è svolto domenica 18 giugno 1961 sul Circuito di Spa-Francorchamps. La gara è stata vinta da Phil Hill seguito da Wolfgang von Trips e da Richie Ginther, tutti su Ferrari.

Gran Premio d'Olanda 1978

Il Gran Premio d'Olanda 1978 è stata la tredicesima prova della stagione 1978 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 27 agosto 1978 sul Circuito di Zandvoort. La gara è stata vinta da Mario Andretti su Lotus-Ford Cosworth, ultima vittoria in Formula 1 per il pilota italo-americano; per il vincitore si trattò del adodicesimo successo in carriera. Ha preceduto sul traguardo lo svedese Ronnie Peterson su Lotus-Ford Cosworth e l'austriaco Niki Lauda su Brabham-Alfa Romeo.

La Wolf presentò per la prima volta la WR6, mentre la Theodore Racing impiegò la Wolf WR4. La Lotus riuscì a riparare in tempo la 79 di Mario Andretti, danneggiata nel corso del Gran Premio d'Austria.

Nella settimana precedente il gran premio si svolsero dei test sulla pista francese del Paul Ricard, nel corso dei quali continuò lo sviluppo dell'Alfa Romeo 177, con la quale la casa milanese aveva intenzione di rientrare in Formula 1 come costruttore. I test vennero svolti da Vittorio Brambilla e Niki Lauda. Sulla vettura vennero testate le coperture della Goodyear, dopo che nei test di maggio le gomme erano state fornite dalla Pirelli. L'Alfa Romeo comunicò ufficialmente il suo interesse a creare una propria vettura, rimandando però il suo esordio all'approntamento di un nuovo propulsore. La casa milanese si dichiarava pronta a proseguire la collaborazione con la Brabham.

Il pilota olandese Michael Bleekemolen trovò un volante all'ATS, al posto di Hans Binder. Bleekemolen aveva tentato, senza successo, di qualificarsi con una March della RAM Racing/F&S Properties nell'edizione 1977 del gran premio.

Si rivide anche Danny Ongais, sempre con una Shadow dell'Interscope Racing, dopo aver saltato tutti i gran premi europei. La McLaren affidò nuovamente la sua terza vettura ufficiale a Bruno Giacomelli. Anche in questo caso furono necessarie le prequalifiche.


Peter Collins - Ferrari - Gran Premio di Monaco 1956


Nel 1959 la Cooper T43 Climax di Patterson insegue la Maserati 250F di Arnold Glass attraverso il viadotto di Longford.



Il Gran Premio di Spagna 1968 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 12 maggio 1968 sul Circuito Permanente del Jarama. Fu la seconda prova del mondiale 1968 e vide la vittoria di Graham Hill su Lotus-Ford, seguito da Denny Hulme e da Brian Redman


Jean Alesi  / Ayrton Senna, 1991


Il Gran Premio di Francia 1961 si è svolto domenica 2 luglio 1961 sul circuito di Reims.
 La gara è stata vinta da Giancarlo Baghetti su Ferrari, alla sua prima vittoria in Formula 1, seguito da Dan Gurney
 su
Porsche e da Jim Clark su Lotus.


Il Gran Premio di Germania 1964 fu la sesta gara della stagione 1964 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 2 agosto al Nürburgring.
La corsa vide la vittoria di John Surtees su Ferrari, seguito da Graham Hill su BRM e da Lorenzo Bandini su Ferrari.
Durante le prove, alla curva Bergwerk, avvenne l'incidente che portò alla morte del pilota olandese Carel Godin de Beaufort.



Il Gran Premio di Francia 1960 si è svolto domenica 3 luglio 1960 sul circuito di Reims. La gara è stata vinta da Jack Brabham
seguito da Olivier Gendebien e da Bruce McLaren, tutti al volante di una Cooper.

Team Alfa Romeo

Felice Bonetto, Maserati -  Gran Premio di Silverstone 1953

Gran Premio di Gran Bretagna, Silverstone 1983 - Alain Prost  /  Rene Arnoux

Jochen Rindt  Nurburgring, 1967.


Il Gran Premio di Gran Bretagna 1967 fu la sesta gara della stagione 1967 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 15 luglio sul Circuito di Silverstone. La corsa vide la vittoria di Jim Clark su Lotus-Ford, seguito da Denny Hulme e da Chris Amon.


1966 Gran Premio di Monaco - John Surtees  /  Lorenzo Bandini.


Il Gran Premio d'Argentina 1974 è stata la prima prova della stagione 1974 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 13 gennaio 1974 sul Circuito di Buenos Aires. La gara è stata vinta dal neozelandese Denny Hulme su McLaren-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò dell'ottavo, e ultimo, successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo l'austriaco Niki Lauda e lo svizzero Clay Regazzoni, entrambi su Ferrari.

Quella di Hulme fu l'ultima vittoria nel Campionato mondiale di Formula 1 per un pilota neozelandese. Lauda ottenne il suo primo podio in un gara valida per il mondiale di Formula 1


Guy Ligier, Cooper T81-Maserati

Il 15º Gran Premio di Siracusa è stato una gara automobilistica di Formula Uno disputatasi il 1º maggio 1966 sul circuito di Siracusa, non valida per il campionato mondiale di quell'anno.

La corsa si è svolta su 56 giri ed è stata vinta dal pilota britannico John Surtees su una Ferrari 312.

Jack Brabham, Vic Wilson e Denny Hulme, non riuscirono a completare alcun giro di qualificazione e furono fatti partire dal fondo della griglia, dietro André Wicky, più lento di ben 37,4 secondi rispetto a Surtees.

La gara si svolse due settimane prima del Gran Premio di Monaco che dava il via al mondiale. Come nella gara del 1º gennaio in Sud Africa molti team si presentarono non preparati alla nuova regolamentazione che prevedeva motori di 3000 anziché 1500 cm3. Molte scuderie si erano ripresentate con motori 2 litri (aumentando la cilindrata ai motori delle stagioni precedenti), oppure da 2,7 (derivati dal vecchio Coventry Climax 4 cilindri usato negli anni 1955-60)

La stessa Ferrari portò all'esordio la nuova 312 F1, ma schierò anche una 246 con motore “Dino” 6 cilindri da 2,4 litri.

All'esordio anche la Cooper T81 con motore Maserati 3.000.


Gran Premio di Gran Bretagna 1981

Il Gran Premio di Gran Bretagna 1981 è stata la nona prova della stagione 1981 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa sabato 18 luglio 1981 sul Circuito di Silverstone. La gara è stata vinta dal britannico John Watson su McLaren-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del secondo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo l'argentino Carlos Reutemann su Williams-Ford Cosworth e il francese Jacques Laffite su Ligier-Matra.

Gilles Villeneuve - Ferrari 126CK - Gran premio di Gran Bretagna 1981, Silverstone

L'Arrows, dopo l'abbandono dell'impegno da parte della Michelin di fornirgli le gomme migliori, si affidò agli pneumatici Pirelli, che già equipaggiavano la Toleman. Riccardo Patrese ottenne il record sul giro, in un test organizzato a Donington Park, pochi giorni prima del Gran Premio. Anche la Lotus abbandonò le coperture francesi, per tornare con la Goodyear, mentre l'Ensign passò all'Avon. L'Alfa Romeo fece esordire la versione D della 179. La Brabham testò un motore turbo fornito dalla BMW; nelle prove venne però portata la versione col tradizionale motore Ford Cosworth DFV.

Il Lotus presentò la 88B, versione aggiornata del modello 88 a doppio telaio, che era stata considerata non regolamentare, dopo una lunga battaglia legale tra la scuderia britannica e la FISA. Nel Regno Unito vi era però la regola che a nessuna vettura poteva essere impedito di prendere parte a una gara, anche in caso di giudizio negativo da parte dei commissari in merito alla sua conformità ai regolamenti. Il veicolo non regolare sarebbe escluso poi successivamente dalla classifica, a seconda della decisione del Tribunale sportivo competente. Il Royal Automobile Club (RAC) considerò comunque regolare questa nuova versione della Lotus 88; ciò però scatenò la reazione di altri team (tra cui Ferrari e Renault) che inviarono un reclamo, che però non venne accettato dagli organizzatori, che consentirono così alla 88B di prendere parte alle prove.



North American Racing Team, Ferrari 312, 3.0 V12 Pedro Rodríguez
Il Gran Premio degli Stati Uniti 1969, XII Grand Prix of the United States e decima gara del campionato di Formula 1 del 1969,
si è svolto il 5 ottobre sul Circuito di Watkins Glen ed è stato vinto da Jochen Rindt su Lotus-Ford Cosworth,
prima vittoria in carriera del pilota austriaco.


John Surtees (GBR), Ferrari 156 - 1963 Gran Premio d'Olanda 1963 


Nurburgring 1958 - Le  frecce rosse sono quasi  pronte per Mike Hawthorn e Phil Hill

Maserati 250F di Juan Manuel Fangio del 1957

John Surtees - Honda RA301 - Gran Premio di Monaco 1968

Ayrton Senna  - Test pre-stagione - Circuito di Imola  marzo 1994 San Marino Imola  1 Maggio 1994


Il Gran Premio di Francia si è svolto domenica 2 luglio 1961 sul circuito di Reims. La gara è stata vinta da Giancarlo Baghetti su Ferrari, alla sua prima vittoria in Formula 1, seguito da Dan Gurney su Porsche e da Jim Clark su Lotus.


Il Gran Premio di Monaco 1956 fu la seconda gara della stagione 1956 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 13 maggio sul Circuito di Montecarlo. La manifestazione fu vinta da Stirling Moss su Maserati, seguito da Peter Collins e Juan Manuel Fangio, che condivisero una Ferrari D50 durante la corsa. Terzo classificato Jean Behra su Maserati


Il Gran Premio d'Italia 1972, XLIII Gran Premio d'Italia e decima gara del campionato di Formula 1 del 1972, si è svolto
il 10 settembre sul
Circuito di Monza ed è stato vinto da Emerson Fittipaldi su Lotus-Ford Cosworth.

Jody Scheckter, James Hunt and Roger Penske  - Gran Premio di Gran bretagna 1976


Formula 1 nel Tempo...


Il Gran Premio di Gran Bretagna 1962 su si è svolto domenica 21 luglio 1962 sul circuito di Aintree.
La gara è stata vinta da Jim Clark su Lotus, seguito da John Surtees Lola e da Bruce McLaren su Cooper.


Ayrton Senna, Marlboro McLaren-Honda MP4/5B, Gran Premio del Brasile 1990, Interlagos

Gran Premio di Gran Bretagna 1968

Il Gran Premio di Gran Bretagna 1968 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 21 luglio 1968 sul Circuito di Brands Hatch. Fu la settima prova del mondiale 1968 e vide la vittoria di Jo Siffert su Lotus-Ford, seguito da Chris Amon e da Jacky Ickx


Graham Hill, Lotus 49 Cosworth -  Brands Hatch, 1968
  • 1° vittoria per Jo Siffert - 13ª e ultima pole position per Graham Hill - 1º giro più veloce per Jo Siffert - 1° e unico Gran Premio per Robin Widdows


Cooper-Climax T51

La Cooper-Climax T51 è una vettura da Formula 1 realizzata dalla Cooper Car Company nel 1959 e che gareggiò nel campionato medesimo; partecipò anche l'anno successivo divenendo la prima monoposto di Formula 1 ad esporre uno sponsor, ovvero il marchio della Yeoman Credit Racing.

Il Gran Premio degli Stati Uniti 1959 fu la nona ed ultima gara della stagione 1959 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 12 dicembre sul Circuito di Sebring.La corsa vide la vittoria di Bruce McLaren su Cooper-Climax, seguito dal francese Maurice Trintignant, sempre su Cooper-Climax e dal britannico Tony Brooks su Ferrari.



Il Gran Premio di Gran Bretagna 1966 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 16 luglio 1966 sul Circuito di Brands Hatch.
 Fu la quarta prova del mondiale 1966 e vide la vittoria di Jack Brabham su Brabham-Repco, seguito da Denny Hulme e da Graham Hill.
Al gran premio non parteciparono le Ferrari
.

Alfonso de Portago -  Ferrari Lancia D50.- Silverstone 1956


 GP di Gran Bretagna, Silverstone 1969 -  John Surtees BRM deve rendere conto al suo  capo del  6° tempo delle prove ufficiali.


Mike Hawthorn Ferrari  - Rouen Essarts 1953


Nigel Mansell-Williams-FW10 1985 -  Gran premio del Brasile




Primi esperimenti di Onboard Camera


Il
Gran Premio d'Olanda 1974, XXII Grote Prijs van Nederland di Formula 1 e ottava gara del campionato di Formula 1 del 1974,
si è svolto il 23 giugno sul circuito di Zandvoort ed è stato vinto da Niki Lauda su Ferrari.
È dalla terza edizione del 1950 che il nome ufficiale della gara è Grand Prix van Nederland che tradotto in italiano diventa Gran Premio dei Paesi Bassi. In Italia essa è nota come Gran Premio d'Olanda. Tale definizione è dovuta al fatto che lo stato sovrano dei Paesi Bassi viene erroneamente definito Olanda nel linguaggio comune, stante la generale identificazione mediante sineddoche della totalità dei Paesi Bassi con la sua regione più nota, cosa peraltro presente in molte lingue europee.

Nürburgring 1957. Scuderia Maserati.

Eagle Mk1

La Eagle Mk1 è una vettura da Formula 1 realizzata dall'Anglo American Racers nel 1966.
Concepita per partecipare al campionato del mondo del 1966, la vettura venne progettata da Len Terry per essere guidata dal pilota statunitense Dan Gurney. Ne furono creati due esemplari, uno per il pilota statunitense e l'altro destinato a vari piloti paganti.
La vettura era dotata di un telaio monoscocca in alluminio e di un propulsore 2.7 Coventry Climax sostituito in seguito da un 3.0 Gurney-Weslake V12 da 400 cv di potenza. Le componenti dell mezzo erano state realizzate in titanio e magnesio per contenere il peso ed aumentare la resistenza alle sollecitazioni prodotte in gara.

Monaco GP 1967 -  Dan Gurney. Eagle Mk1

Ayrton Senna, Lotus-Renault,
Gran Premio del Brasile 1986 Jacarepaguá 
Ayrton Senna - McLaren-Honda MP4/6 -  GP Monaco 1991

Niki Lauda festeggia il terzo posto nel Gran Premio d'Italia, piazzamento che gli valse
 il primo dei suoi tre titoli mondiali.


Gran Premio del Sudafrica 1969

Il Gran Premio del Sudafrica 1969, III Grand Prix of South Africa di Formula 1 e prima gara del campionato di Formula 1 del 1969, si è disputato il 1º marzo sul circuito di Kyalami ed è stato vinto da Jackie Stewart su Matra-Ford Cosworth.
Bruce McLaren - McLaren-Ford M7A, GP Sudafrica 1969, Kyalami
Nelle settimane prima del gran premio l'unica scuderia a non definire i piloti per la stagione fu la Ferrari. Enzo Ferrari annunciò che la Ferrari avrebbe portato in pista un solo pilota per la gara. Sorprendentemente Ferrari cambiò idea e ne indicò due. Tuttavia, più tardi, la decisione venne rivista e la scuderia di Maranello partecipò col solo Chris Amon. Brabham, BRM, Matra e McLaren portarono invece due vetture, col loro team ufficiale. La Lotus tre.

Vittorio Brambilla - Ford-Cosworth DFV 3.0 V8 - Gran Premio d'Olanda 1974 . Circuito di Zandvoort

Gran Premio di Germania 1993


domenica 25 luglio 1993 - 45 giri x 6.815 km - 306.675 km
Il Gran Premio di Germania 1993 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 25 luglio 1993 sullo Hockenheimring.
 La gara è stata vinta da Alain Prost su Williams: per il francese fu la 51ª e ultima vittoria in carriera.

Alain Prost / Frank Williams (Canon Williams-Renault). Gran Premio di Germania , Hockenheim, 1993.

Al via Prost viene sopravanzato da Hill, Schumacher e Senna dopo uno scatto poco brillante; alla staccata della prima variante però il francese attacca all'interno il brasiliano che prova a resistere all'esterno finendo in testacoda e vedendo sfilato dal resto del gruppo. La Ligier di Brundle tenta di attaccare il pilota della Williams alla seconda chicane, ma va in testacoda e taglia la variante; anche Prost taglia la chicane, per evitare l'incidente, e così pure fa Suzuki dietro di loro. Tutti e tre i piloti vengono penalizzati con uno stop-and-go al giro 10; Prost criticherà questa decisione a fine gara.

Prima di doversi fermare, il francese rimonta facilmente infilando Schumacher nel corso del sesto giro e Hill nell'ottavo, portandosi in testa alla gara; quando rientra è quinto, alle spalle anche di Blundell, Patrese e davanti ad Alesi. Il francese della Ferrari si ferma ai box per fissare un problema alla carrozzeria e lascia la zona puntI al compagno Berger alle spalle del quale si profila minacciosa la sagoma della McLaren di Senna in rimonta. Il brasiliano, pur sensibilmente più rapido sul giro, non riesce a passare l'austriaco forte della velocità di punta della rossa. Nel frattempo Prost recupera fino alla terza piazza diventando secondo quando Schumacher si ferma per il cambio gomme. Si fermano anche Patrese, che rischia finendo in testacoda alla chicane Clark, Blundell e Senna ma non le due WIlliams e Berger.

A metà gara Hill ha 22" su Prost e 24" su Schumacher; seguono Berger, Blundell, Patrese e Senna. Spettacolare il giro 24 quando Blundell infila Berger alla prima variante ma l'austriaco risponde con una decisa staccata a quella prima della ost-kurve. Il giro seguente però l'inglese passa all'ingresso del motodrom e il ferrarista deve cedere rapidamente anche a Senna, che ha passato anche Patrese, e allo stesso padovano. A questo punto il brasiliano prova ad insidiare la Ligier dell'inglese che resisterà fino alla fine senza troppi patemi. A cinque giri dal termine Hill sembra vicino al primo successo in carriera forte di 12" di vantaggio sul compagno mentre il tedesco della Benetton segue staccato dopo aver nuovamente sostituito le gomme. A una tornata e mezzo dal termine Hill si ritira però per il cedimento della gomma posteriore sinistra; Prost vince così per la 51. volta davanti a Schumacher, Blundell, Senna, Patrese e Berger. Con 27 punti di vantaggio su Senna, il francese ipoteca il suo quarto mondiale.


Eddie Cheever, Alfa Romeo - GP Paul Ricard 1985.

Ferguson P99 Climax


 Debutto Gran Premio di Gran Bretagna 1961 - Piloti: Stirling Moss - Jack Fairman


La Ferguson P99 è una monoposto di Formula 1, costruita dalla Ferguson e utilizzata dalla Rob Walker Racing Team per partecipare al Campionato mondiale di Formula 1 1961. Progettata da Claude Hill, è dotata di un motore Coventry Climax FPF da 1496 cc.[ È stata la prima vettura di Formula 1
 ad essere dotata della trazione integrale.


Il Gran Premio d'Olanda 1970, XIX Grote Prijs van Nederland di Formula 1 e quinta gara del campionato di Formula 1 del 1970,
si è svolto il 21 giugno sul circuito di Zandvoort ed è stato vinto da Jochen Rindt su Lotus-Ford Cosworth.

Gran Premio di Francia 1953



Il Gran Premio di Francia 1953 fu la quinta gara della stagione 1953 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 5 luglio sul Circuito di Reims. La manifestazione vide la prima vittoria in Formula 1 di Mike Hawthorn su Ferrari, seguito dagli argentini Juan Manuel Fangio e José Froilán González, entrambi su Maserati.
  • 1° vittoria per Mike Hawthorn
  • 10° pole position per Alberto Ascari (nuovo record)

Giri al comando

  • José Froilán González (1-29)
  • Juan Manuel Fangio (30-31, 35-36, 39-41, 45-47, 49-53, 55-56)
  • Mike Hawthorn (32-34, 37-38, 42-44, 48, 54, 57-60)


Reims, 1953. 28 Peter Collins 30 Yves Giraud-Cabantous 50 Roy Salvadori


Gran Premio di Francia 1972

Il Gran Premio di Francia 1972, LVIII Grand Prix de France e sesta gara del campionato di Formula 1 del 1972, si è svolto il 2 luglio sul Circuito di Clermont-Ferrand ed è stato vinto da Jackie Stewart su Tyrrell-Ford Cosworth.

Chris Amon, partito in pole position, tenne la testa della corsa e la mantenne fino al ventesimo giro, quando una foratura lo costrinse ad effettuare una sosta; una volta rientrato in pista, tentò una furiosa rimonta - fece anche il giro più veloce - ma riuscì ad agguantare solo il terzo gradino del podio.

La gara fu segnata da un grave incidente ad Helmut Marko, che venne colpito alla testa da un sasso sollevato dalla vettura di Emerson Fittipaldi. Colpito ad un occhio, che rimase irrimediabilmente leso, Marko riuscì miracolosamente a fermare la vettura a bordo pista prima di svenire. Dopo questa edizione il pericoloso circuito di Clermont-Ferrand venne abbandonato dalla Formula 1.

  • 20° vittoria per Jackie Stewart  5ª e ultima pole position per Chris Amon - 11º e ultimo podio per Chris Amon 
  •  3º e ultimo giro più veloce per Chris Amon
  • 50º Gran Premio per Jean-Pierre Beltoise - 1º Gran Premio per Patrick Depailler - Ultimo Gran Premio per Helmut Marko

John Surtees, Honda RA302, GP d'Italia  1968, Monza 

Silverstone 1954: i meccanici lavorano sulle Mercedes-Benz W196 di Juan Manuel Fangio e Karl Kling in vista del Gran Premio di Gean Bretagna

Jean Alesi  Ferrari F93A - Gran Premio del Brasile -  Interlagos 1993


 

John Taylor (Anstrey presso Leicester, 23 marzo 1933 – Coblenza, 8 settembre 1966) è stato un pilota automobilistico britannico.

Ha partecipato a 5 Gran Premi di Formula 1. Alla partenza del Gran Premio di Germania 1966 la sua Brabham BT11 entrò in collisione con la Matra MS5 di Jacky Ickx nel primo giro della gara. Emerse dalla vettura gravemente ustionato e morì per le sue ferite quattro settimane dopo.

Taylor è stato sepolto nel cimitero di Union Church, a Desoto, nella Contea di Delaware (Indiana).

Joseph "Jo" Siffert (Friburgo, 7 luglio 1936 – Brands Hatch, 24 ottobre 1971) è stato un pilota motociclistico e pilota automobilistico svizzero.
Nella sua carriera ha preso parte a diversi campionati di Formula 1, riuscendo anche a vincere due Gran Premi. Pilota veloce e molto abile nel risparmiare il mezzo meccanico, riuscì a capitalizzare queste sue doti nelle gare di durata, in cui ottenne vari trionfi: la 24 Ore di Daytona e la 12 Ore di Sebring nel 1968, la 6 Ore di Watkins Glen nel 1969 e 1970 e la Targa Florio nel 1970.
Trovò la morte in un incidente nel circuito di Brands Hatch durante la disputa di una gara di F1 non valida per il Campionato Mondiale nella quale si voleva celebrare il secondo titolo di campione del Mondo appena conquistato da Jackie Stewart.


 Marc Surer, Barclay Arrows-BMW A7, 1984 GP Olanda, Zandvoort 

Peter Ashdown, Graham Hill e Roy Salvadori, - Gran Premio di Gran Bretagna 1959

Stewart /  Hill - Gran Premio di Germania 1965 

Ferrari 312T - Niki Lauda GP di Spagna  1975 - Montjuic 

Nigel Mansell (Ferrari V12, 641/2) - Gran Premio di Monaco 1990  

Silverstone - 1951

La manifestazione vide la prima vittoria in carriera di José Froilán González su Ferrari (prima vittoria iridata del cavallino),
seguito da Juan Manuel Fangio su Alfa Romeo e Luigi Villoresi su Ferrari.

Riccardo Patrese ( Williams-Renault FW14B). Michael Schumacher (Benetton-Ford B192). GP Monaco 1992


Giuseppe Farina - Lancia D50 - Monza 1955


Formula 1 nel Tempo...


Johnny Servoz-Gavin Matra MS7 Ford, GP Monaco  1967 

Gran Premio del Brasile 1980

Il Gran Premio del Brasile 1980 sul è stata la seconda prova della stagione 1980 del Campionato mondiale di Formula 1.
 Si è corsa domenica 27 gennaio 1980 sul Circuito di Interlagos. La gara è stata vinta dal francese René Arnoux, su Renault; per il vincitore si trattò
del primo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo l'italiano Elio De Angelis su Lotus-Ford Cosworth e l'australiano Alan Jones
su Williams-Ford Cosworth. Per De Angelis si trattò del primo podio in una gara iridata.
Jean-Pierre Jabouille, Gilles Villeneuve, Didier Pironi - GP Brasile - Interlagos 1980 

Nella giornata del venerdì il miglior tempo fu di Jean-Pierre Jabouille che chiuse in 2'21"40, nuovo record del tracciato. Secondo, a quasi nove decimi di distanza, fu il suo compagno di scuderia René Arnoux. Le Renault, vetture spinte da un motore turbo, erano favorite dall'altitudine del tracciato, 850 metri sul livello del mare, che in parte limitava la potenza dei tradizionali motori a pressione atmosferica. Un altro vantaggio era dato dalla coperture Michelin: la casa francese, pur in presenza di una temperatura elevata, poté proporre degli pneumatici a mescola morbida. Ciò favorì anche l'altra scuderia gommata dalla Michelin, la Ferrari. Scheckter chiuse quarto e Villeneuve sesto. Il canadese nelle libere del mattino era stato penalizzato da un problema all'impianto dell'olio. Al termine delle prove vi fu un controllo tecnico specifico sul peso di Ligier e Williams: tutte le vetture risultarono regolari.

Al sabato le condizioni meteorologiche mutarono; le prove della mattina furono condotte sotto la pioggia, mentre per quelle ufficiali tornò il sereno. Nessuno fu però in grado di battere il tempo fatto segnare da Jabouille al venerdì. Per il francese si trattò così della quinta pole position iridata della carriera. Didier Pironi conquistò la prima fila, mentre in seconda Gilles Villeneuve precedette Carlos Reutemann. Arnoux, secondo al venerdì, venne scavalcato anche da Jacques Laffite. I primi sette della classifica chiusero in un secondo di spazio. Jody Scheckter terminò ottavo, penalizzato dall'esposizione di bandiere gialle nel corso di un giro lanciato.


Mike Hawthorn e Stirling Moss - Monza, 1955.


Jim Clark




La Lotus 49 è una monoposto ideata da Colin Chapman e Maurice Philippe per poter gareggiare nel campionato mondiale di Formula Uno del 1967. È stata progettata per alloggiare il motore Ford Cosworth DFV, lo stesso che avrebbe equipaggiato poi moltissime altre monoposto nel corso degli anni settanta ed è inoltre la prima monoposto in cui il propulsore funge anche da membro strutturale.

Jim Clark l'ha portata alla vittoria nella prima gara della stagione 1967 e con la stessa Lotus 49 ottenne anche l'ultima vittoria della sua carriera nella stagione 1968. Graham Hill andò poi a vincere il titolo piloti di quell'anno e la 49 (nell'ultima versione, la "C") continuò a gareggiare fino al 1970.




Il Gran Premio degli Stati Uniti 1967 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 1º ottobre 1967 sul Circuito di Watkins Glen.
Fu la decima prova del mondiale 1967 e vide la vittoria di Jim Clark su Lotus-Ford, seguito da Graham Hill e da Denny Hulme.


Bel ritratto di Regazzoni del 1978, Shadow Ford.


La Source, Spa-Francorchamps, 1970 


 Nelson Piquet - Williams-Honda FW11 V6 Turbo  - Gran Premio d' Austria Osterreichring. 1986


Il mitico fotografo Giancarlo Piccinini - Monaco '73


Lorenzo Bandini, Ferrari 312 - Gran Premio di Monaco 1967


 "Jim" Clark - Monaco 1967


Eagle Mk1

La Eagle Mk1 è una vettura da Formula 1 realizzata dall'Anglo American Racers nel 1966.

Concepita per partecipare al campionato del mondo del 1966, la vettura venne progettata da Len Terry
 per essere guidata dal pilota statunitense Dan Gurney.
Ne furono creati due esemplari, uno per il pilota statunitense e l'altro destinato a vari piloti paganti.

Il Gran Premio del Belgio 1967 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 18 giugno 1967 sul Circuito di Spa-Francorchamps.
 Fu la quarta prova del mondiale 1967 e vide la vittoria di Dan Gurney su Eagle, seguito da Jackie Stewart e da Chris Amon.

La vettura era dotata di un telaio monoscocca in alluminio e di un propulsore 2.7 Coventry Climax sostituito in seguito da un 3.0 Gurney-Weslake V12
 da 400 cv di potenza. Le componenti dell mezzo erano state realizzate in titanio e magnesio per contenere il peso
ed aumentare la resistenza alle sollecitazioni prodotte in gara.


La stagione 1966 fu molto difficoltosa, in quanto il motore Climax non riusciva a stare al passo delle altre vetture.
 La stagione successiva andò meglio grazie all'introduzione del propulsore Weslake che consentì a Gurney di vincere il Gran Premio del Belgio 1967
 e di ottenere spesso onorevoli piazzamenti in qualifica. In gara però era un'altra storia, con rotture a ripetizione, soprattutto al Nürburgring,
 dove Gurney è in testa al momento del ritiro. Ciò era dovuto al fatto che il motore non tollerava le grandi sollecitazioni a cui era sottoposto.
 L'ultimo risultato degno di nota fu un terzo posto al GP del Canada. Nel 1968 Gurney racimolò un budget appena sufficiente per disputare 5 gare,
e al GP di Monza fu presa la decisione di ritirarsi dalla Formula 1.



Liuzzi al Gran Premio del Canada 2010



Il Gran Premio di Francia 1967 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 2 luglio 1967 sul Circuito Bugatti a Le Mans.
 Fu la quinta prova del mondiale 1967 e vide la vittoria di Jack Brabham su Brabham-Repco,
seguito dal compagno di squadra Denny Hulme e da Jackie Stewart.



Il Gran Premio di Francia 1950 si è disputato il 2 luglio 1950 sul circuito di Reims-Gueux, su una distanza di 64 giri, per un totale di km 500,160 (64 giri x 7,815 km). Fangio vuole dare una prova di forza, e, nelle fasi finali, marca il giro più veloce, aggiudicandosi, per la seconda volta in questo mondiale (la prima era successo nel GP di Monaco) una fantastica tripletta: Pole Position, vittoria finale, e giro veloce. Alla vigilia di Monza, ultima gara del mondiale, ciascuno dei magici "3F" ha la possibilità di vincere il titolo, ed il favorito è Fangio, che ha 4 punti di vantaggio su Farina.



Il Gran Premio di Germania 1962 si è svolto domenica 5 agosto 1962 al Nürburgring. La gara è stata vinta da Graham Hill su BRM, seguito da John Surtees su Lola e da Dan Gurney su Porsche.

Il Gran Premio vede il debutto in Formula 1 della scuderia Brabham, guidata dal solo Jack Brabham; qualificatosi solo al 25° e penultimo posto, il pilota australiano porta la sua monoposto fino al 9º posto già al termine del primo giro, per poi ritirarsi al 9º passaggio quando occupava la 14ª posizione.
Lorenzo Bandini Ferrari -  Nurbrgring 1962


Il Gran Premio del Messico 1965 fu la decima ed ultima gara della stagione 1965 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 24 ottobre a Città del Messico.
La corsa vide la prima vittoria in carriera per Richie Ginther, la Honda Racing F1 (per la prima volta nella storia della Formula 1 una gara era vinta da una vettura non europea) e la Goodyear. Secondo classificato Dan Gurney su Brabham-Climax e terzo Mike Spence su Lotus-Climax



Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Est 1977

Il Gran Premio degli Stati-Uniti d'America Est 1977 è stata la quindicesima prova della stagione 1977 del Campionato mondiale di Formula 1.
Si è corsa domenica 2 ottobre 1977 sul Circuito di Watkins Glen. La gara è stata vinta dal britannico James Hunt, su McLaren-Ford Cosworth;
 per il vincitore si trattò del nono successo nel mondiale.
 Hunt ha preceduto sul traguardo lo statunitense Mario Andretti su Lotus-Ford Cosworth e il sudafricano
Jody Scheckter su Wolf-FordCosworth. Niki Lauda, giungendo quarto, si assicurò il titolo mondiale piloti, per la seconda volta nella carriera.

Dall'inizio delle prove del venerdì fu la McLaren di James Hunt a dominare il campo, facendo segnare la pole provvisoria col tempo record di 1'40"863. I due piloti della Brabham Hans-Joachim Stuck (che aveva girato col muletto) e John Watson chiusero secondo e terzo in griglia, distanziati di un quarto di secondo, seguiti da Andretti, Ronnie Peterson e dalle Ferrari di Carlos Reutemann e Niki Lauda. Scheckter era nono. Hunt fu comunque protagonista di un incidente verso il finire delle prove, mentre Lauda ruppe il propulsore. Quasi tutte le monoposto però scontarono il difficile feeling con gli pneumatici, dovuto anche al fatto che la Goodyear portò ben quattro mescole per le gomme anteriori e due per quelle posteriori.

Di notte arrivò la pioggia che costrinse gli organizzatori a posticipare di mezz'ora l'inizio delle prove per poter pulire, in parte, la pista. La pioggia tornò poco prima della fine delle libere, cosìcche le prove del sabato pomeriggio servirono solo a provare gli assetti in vista di un'eventuale gara bagnata alla domenica. A determinare la griglia di partenza furono così i tempi del venerdì. Durante le libere un incidente di Patrick Tambay sporcò la pista di olio, costringendo a interrompere la sessione. Niki Lauda dichiarò che qualora la pioggia si fosse presentata anche alla domenica non avrebbe preso parte alla gara.




Il Gran Premio d'Austria 1972, X Großer Preis von Österreich, e nona gara del campionato di Formula 1 del 1972,
si è svolto il 13 agosto sul circuito del
Österreichring ed è stato vinto da Emerson Fittipaldi su Lotus-Ford Cosworth.


Hans Hermann Mercedes-Benz W196S, 1954  Gran Premio di Francia, Reims


GP Giappone 1989, Suzuka, Nigel Mansell (Ferrari 640)  -  Riccardo Patrese (Williams FW13)


Ferrari 375 (Alberto Ascari) 1951 - Gran Premio di Gran Bretagna

La 375 F1 un “ cammello” tinto di rosso che contribuisce a far crescere il mito Ferrari nel mondo.

” Date a un bambino un foglio di carta, dei colori e chiedetegli di disegnare un automobile,

sicuramente la farà rossa.” Enzo Ferrari

375 F1 / 375 Indianapolis , 1950 – 1953

E’ il 3 settembre del 1950, nasce la 375 F1. Al Gran Premio d’Italia a Monza, la Ferrari si presenta al via con due sole vetture. Le rosse nate dall’abbinamento del nuovo motore da 320 cv, ricavato dal 4,100 aumentando la quota di alesaggio, con l’autotelaio della 340 F1.
L’evoluzione ha una impennata all’inizio del 1951 quando viene migliorato il rendimento del motore con la doppia accensione e varianti di alimentazione. La nuova versione viene chiamata  dai meccanici, Cammello. Il suo aspetto è condizionato a causa da maggior capacità del serbatoio. L’andamento della carrozzeria appare gonfiato per raccordarsi alla considerevole sezione poppiera.
La prima vittoria arriva finalmente il 14 luglio1951 nel G.P. d’Inghilterra a Silverstone, l’argentino José Froilàn Gonzalez riesce a battere le Alfa Romeo, portando al successo la 375F1.


Caratteristiche tecniche
Numero e disposizione dei cilindri   12 cilindri V ( 60 )
Alesaggio diametro e corsa 80 x 74 mm
Cilindrata unitaria   374,47 cc
Cilindrata totale   4.493,73 cc
Rapporto compressione: 11 : 1, 13 : 1 ( 375 Indy )
Potenza massima   330 / 380 cv a 7000 / 7500 giri/min. 405 cv 7500 giri/min ( 375 Indy )
Potenza specifica  73 cv/lt
Distribuzione   monoalbero in testa, comando a catena
Valvole   due per cilindro azionate da bilancieri a rullo

Alimentazione  aspirazione libera con tre carburatori Weber 42 DCF, 46 DCF3 ( 1951 ), 40 IF4C ( 375 Indy )
Accensione singola con due magneti, doppia con un magnete ( 1951 )
Lubrificazione a carter secco con pompe di mandata a recupero
Cambio   in blocco col differenziale a quattro velocità
Sterzo vite senza fine e settore

Telaio: tubolare in acciaio con longheroni e traverse. Con struttura supplementare superiore ( 375 Indy )

Sospensioni Anteriori quadrilateri deformabili, balestra trasversale inferiore, ammortizzatori idraulici .
Sospensioni Posteriori ponte De Dion, balestre trasversale, bracci di spinta , ammortizzatori idraulici
Freni a tamburo sulle ruote
Pneumatici Anteriori 5.50 x 16 / 6.00 x 16,
Pneumatici Posteriori 7.50 x 16 / 7.00 x 17 / 8.00 x 18 ( 375 Indy )
Carrozzeria Monoposto
Passo 2.320 mm / 2.420 mm ( 1951 )
Carreggiata anteriore   1.270 mm.
Carreggiata posteriore   1.250 mm.
Peso a secco 850 Kg
Velocità massima 300 KM/h / 325 KM/h ( 375 Indy )
Lunghezza: 3.937 mm; Larghezza 1.428 mm ; Altezza 960mm

La mutazione dei regolamenti del 1952 e mancato l’obbiettivo della 500Miglia statunitense,
la 375 prosegue la sua carriera nella Formula Libera.

Decaduta la F1, la nuova denominazione diventa 375Indianapolis. Il motore è potenziato, il telaio allungato e irrigidito, le sospensioni aggiornate. Ugualmente importanti sono le modifiche allo scarico Scomparsa la griglia anteriore sporgente e ritorna il piccolo vetro frangivento.



Zolder 1973


Il Gran Premio di Gran Bretagna 1965 fu la quinta gara della stagione 1965 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 10 luglio sul Circuito di Silverstone. La corsa vide la vittoria di Jim Clark su Lotus-Climax, seguito da Graham Hill su BRM e da John Surtees su Ferrari.



Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest- Long Beach - California, 1976. 


Gran Premio d'Olanda 1968


Chris Amon e Jacky Ickx, spingono sotto la pioggia olandese. 1968



Il Gran Premio d'Olanda 1968 fu una gara di Formula 1,
 disputatasi il 23 giugno
1968
sul
Circuito di Zandvoort. Fu la quinta prova del mondiale 1968
e vide la vittoria di
Jackie Stewart su Matra-Ford, seguito
 da
Jean-Pierre Beltoise e da Pedro Rodríguez



3 settembre 1950  GP d’Italia  Monza

Ultimo appuntamento della stagione 1950, il velocissimo circuito di Monza decreterà chi fra Fangio (26 punti), Fagioli (24) e Farina (22) sarà il primo Campione del Mondo di F1.
La partecipazione delle Ferrari rimane in forse fino a martedì 29 agosto, giorno in cui scende
 in pista la 4500 (modello 375) affidata ad Ascari. Debuttano anche due Alfa Romeo modello 159 affidate a Fangio e Farina, mentre a Fagioli viene lasciato il modello 158.
In prova Fangio ottiene la pole con il tempo di 1’58’’6. Secondo è Ascari a soli 2 decimi (1’58’’8), terzo Farina (2’00’’2). Chiude la prima fila l’Alfa Romeo 158 di Sanesi (2’01’’4)  Fagioli è solo quinto con un modesto 2’04’’0. La gara si sviluppa in maniera incredibile.


Fangio prima rompe la sua vettura poi quella di Taruffi ritirandosi definitivamente al 22°giro. Ascari accusa un guasto al ponte e si ritira ma, al 48° giro, sale sulla vettura di Serafini terminando la gara alle spalle di Farina vincitore indisturbato.
Al terzo posto si piazza Fagioli ,quarte e quinte rispettivamente le due Tabot di Rosier e Etancelin. Farina, Campione del Mondo di F1 1950, viene portato in trionfo dalla folla.



Monza - F1


Gran Premio di Australia 2002


Formula 1 nel Tempo...


Riccardo Patrese, Benetton Alfa Romeo 184T, Gran Premio del Belgio 1984, Zolder




Jack Brabham rimane senza benzina e spinge  la sua Cooper fino al traguardo

Il Gran Premio degli Stati Uniti 1959 fu la nona ed ultima gara della stagione 1959 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 12 dicembre sul Circuito di Sebring.
La corsa vide la vittoria di
Bruce McLaren su Cooper-Climax, seguito dal francese Maurice Trintignant, sempre su Cooper-Climax e dal britannico Tony Brooks su Ferrari.



Gran Premio di Gran Bretagna 1976

Il Gran Premio di Gran Bretagna 1976 è stata la nona prova della stagione 1976 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 18 luglio 1976 sul Circuito di Brands Hatch. La gara è stata vinta dall'austriaco Niki Lauda su Ferrari; per il vincitore si trattò del dodicesimo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il sudafricano Jody Scheckter su Tyrrell-Ford Cosworth e il britannico John Watson su Penske-Ford Cosworth.

James Hunt su McLaren-Ford Cosworth, giunto primo, venne squalificato per aver cambiato vettura durante il gran premio.

Clay Regazzoni, Ferrari 312T2, Gran Premio di Gran Bretagna 1976, Brands Hatch

Il Gran Premio di Gran Bretagna si spostò, nella tradizionale alternanza, al Circuito di Brands Hatch, da quello di Silverstone. Il circuito così ospitava per la settima volta una gara valida per il mondiale di Formula 1.

Il circuito venne modificato: venne infatti leggermente accorciato (da 4.265 m a 4.207 m) per fare posto ai nuovi box. Esso si presentava con diverse tipologie di asfalto, cosa che rendeva difficile per i piloti trovare il giusto feeling con la pista, visto che il manto stradale era ancora in assestamento. Vennero inoltre rimodellate la Paddock Hill, il Bottom Straight (rinominato John Cooper Straight) e la curva South Bank (rinominata Surtees). 

Nella prima giornata di prove il miglior tempo venne fatto segnare da James Hunt con 1'20"39, undici centesimi meno di Niki Lauda. Le Tyrrell a sei ruote si trovarono in difficoltà sul tracciato, tanto che Jody Scheckter, dopo un'uscita di pista, decise di riutilizzare il vecchio modello tradizionale, a quattro ruote.

Al sabato Lauda fece scendere il suo tempo a 1'19"35, conquistando così la pole. In prima fila restava Hunt, staccato di 6 centesimi. La seconda fila venne conquistata da Mario Andretti su Lotus e Clay Regazzoni sull'altra Ferrari. Nessuna delle due donna iscritte riuscì a qualificarsi. Il tempo ottenuto da Lauda era di 35 centesimi più basso dellapole ottenuta nel 1974, dallo stesso Niki Lauda, sulla vecchia configurazione del tracciato.





Il Gran Premio d'Austria 1979 è stata l'undicesima prova della stagione 1979 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 12 agosto 1979 sull' Österreichring. La gara è stata vinta dall'australiano Alan Jones su Williams-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del terzo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il canadese Gilles Villeneuve su Ferrari e il francese Jacques Laffite su Ligier-Ford Cosworth.



Il Gran Premio di Francia 1956 fu la quinta gara della stagione 1956 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 1º luglio sul Circuito di Reims.

La corsa vide la seconda vittoria consecutiva di Peter Collins su Ferrari, seguito dal compagno di squadra Eugenio Castellotti e dal francese Jean Behra su Maserati.




Il Gran Premio d'Italia 1992 si è svolto domenica 13 settembre 1992 sul circuito di Monza.
La gara è stata vinta da Ayrton Senna su McLaren seguito da Martin Brundle su Benetton e da Michael Schumacher su Benetton.



Derek Warwick (Lotus) -  Monza curva Parabolica. GP Italia ,1990. 



Il Gran Premio del Canada 1976 è stata la quattordicesima prova della stagione 1976 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 3 ottobre 1976 sul Circuito di Mosport. La gara è stata vinta dal britannico James Hunt su McLaren-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del sesto successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il francese Patrick Depailler su Tyrrell-Ford Cosworth e lo statunitense Mario Andretti su Lotus-Ford Cosworth. Per la McLaren si trattò del ventesimo successo nel mondiale di F1


Stirling Moss (Monza 1953)



Helen e Jackie Stewart
Jackie Stewart BRM P261 vincitore del Gran Premio di Monaco 1966.


500 Miglia di Monza

Gli statunitensi vinsero entrambe le edizioni: Jimmy Bryan nel 1957 e Jim Rathmann nel 1958, anche se alcuni team di Formula Uno costruirono vetture speciali appositamente per partecipare all'evento. Il successo di pubblico fu crescente, ma le preoccupazioni per le altissime velocità che si raggiungevano e i costi dell'evento finirono per far chiudere questa esperienza dopo la seconda edizione.



Il Gran Premio d'Italia 1965 fu l'ottava gara della stagione 1965 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 12 settembre all'Autodromo Nazionale di Monza. La corsa vide la prima vittoria in carriera per Jackie Stewart su BRM, seguito dal compagno di squadra Graham Hill e da Dan Gurney su Brabham-Climax.



 
Ayrton Senna - Team Lotus Honda - Lotus 99T/Honda RA167E
Circuito di Spa - Francorchamps 1987
Ayrton Senna (McLaren-Honda V10, MP4/5B)
Gran Premio di Spagna, Jerez, 1990


 Riccardo Patrese, Canon Williams-Renault FW12C -  Gran Premio del Canada 1989, Montréal


Zandvoort 1965 - Graham Hill e Richie Ginther


Gran Premio di Germania 1998

Il Gran Premio di Germania 1998 fu l'undicesimo appuntamento della stagione di Formula 1 1998. Disputatosi il 2 agosto sullo Hockenheimring,
ha visto la vittoria di Mika Häkkinen su McLaren, seguito da David Coulthard e da Jacques Villeneuve.
Ferrari- Michael Schumacher - GP Germania, Hockenheim, 1998. 

Poco prima della partenza cadono alcune gocce di pioggia, ma la precipitazione cessa immediatamente. Al via, Häkkinen e Coulthard mantengono la testa della corsa; più indietro, Wurz si avvia a fatica e Michael Schumacher lo evita all'ultimo istante. I piloti della McLaren tengono fin dall'inizio un ritmo inavvicinabile per tutti; l'unico a non essere staccato è Ralf Schumacher, unico ad aver scelto di effettuare due soste e quindi alla guida di una vettura più leggera degli altri. Alle spalle dei primi tre si trovano, nell'ordine, Villeneuve, Hill, Irvine, Michael Schumacher, Fisichella, Frentzen e Alesi. Mentre Diniz si ritira, Irvine compie un errore alla seconda chicane, perdendo la sua quinta posizione a favore del compagno di squadra. Wurz, in rimonta, sopravanza Salo, Verstappen e Trulli, mentre Panis viene penalizzato con uno stop & go per partenza anticipata.

Nel corso della 14ª tornata, Ralf Schumacher è il primo pilota a rifornire; il pilota tedesco rientra in pista decimo. La gara continua senza particolari scossoni fino al 22º giro, quando Alesi inaugura la prima ed unica serie di rifornimenti, imitato via via da tutti gli altri. Nel frattempo, le due Stewart si ritirano a tre giri di distanza l'una dall'altra, con entrambi i piloti traditi dal cambio delle proprie vetture. Al 29º passaggio Ralf Schumacher rifornisce per la seconda volta tornando in pista al sesto posto; non ci sono altri avvenimenti degni di nota nelle prime posizioni e la McLaren coglie la quarta doppietta stagionale, con Häkkinen che va a vincere davanti a Coulthard, Villeneuve (al primo podio stagionale), Hill (a punti per la prima volta nel 1998), Michael Schumacher e Ralf Schumacher.




Nino Farina prova la nuova Ferrari 555 F1 all'aerautodromo di Modena (1955)






Il Gran Premio d'Austria 1970, VIII Großer Preis von Österreich, e nona gara del campionato di Formula 1 del 1970, si è svolto il 16 agosto sul circuito del Österreichring ed è stato vinto da Jacky Ickx su Ferrari seguito dal compagno di squadra Clay Regazzoni, una doppietta della scuderia del cavallino che mancava da quattro anni, dal Gran Premio d'Italia 1966 ad opera di Ludovico Scarfiotti e Mike Parkes. Inoltre, la "Rossa" torna a vincere per la prima volta dopo il Gran Premio di Francia 1968.



Il Gran Premio di Gran Bretagna 1978 è stata la decima prova della stagione 1978 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 16 luglio 1978 sul Circuito di Brands Hatch. La gara è stata vinta dall'argentino Carlos Reutemann su Ferrari; per il vincitore si trattò dell'ottavo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo l'austriaco Niki Lauda e il britannico John Watson, entrambi su Brabham-Alfa Romeo.

L'organizzazione venne premiata col Race Promoters' Trophy, per il miglior gran premio della stagione. Fu la seconda volta per il gran premio britannico, anche se nella stagione 1977 il gran premio era stato ospitato sul Circuito di Silverstone.


Patrick Depailler - 1977


Gran Premio di Spagna 1991

Il Gran Premio di Spagna 1991 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 29 settembre 1991 al Circuit de Catalunya di Montmeló.
 La gara è stata vinta da Nigel Mansell su Williams.

Michael Schumacher e Nelson Piquet - Gran Premio di Spagna , Circuito di  Catalunya 1991
  • Max Mosley sostituisce Jean-Marie Balestre nell'incarico di presidente della FISA.
  • Alla Lotus Michael Bartels sostituisce Johnny Herbert, impegnato, come già altre volte nel corso della stagione, nel Campionato giapponese di Formula 3000.
  • Scaduto l'accordo per la disputa di due gran premi, sottoscritto a Monza, la Jordan sostituisce Roberto Moreno, con il giovane Alessandro Zanardi.
  • La Fondmetal licenzia Olivier Grouillard, ingaggiando il pilota dell'AGS Gabriele Tarquini; Grouillard segue il percorso inverso, prendendo il posto di Tarquini nel team francese.
  • La Coloni, incapace di trovare un pilota dopo l'abbandono di Pedro Chaves, non disputa il Gran Premio.

    La gara parte con il circuito ancora bagnato dopo che nella mattinata aveva piovuto. Alla partenza Senna scatta bene, portandosi alle spalle di Berger; alle sue spalle Mansell viene sopravanzato anche da Schumacher, che si porta in terza posizione. A fondo gruppo c'è una collisione tra Comas e Bernard: entrambi sono fuori gara. Il tracciato è estremamente scivoloso e questo anima molto la gara, con Senna, Schumacher, Mansell ed Alesi a contendersi le posizioni dalla seconda alla quinta e Berger che pian piano stacca gli inseguitori. Mansell ha la meglio su Schumacher, lanciandosi poi all'inseguimento di Senna; lo sopravanza sul rettilineo principale, che i due percorrono affiancati, con le ruote che si sfiorano pericolosamente. Il primo dei piloti di testa a montare gomme da asciutto è Prost, seguito poco dopo dal leader della gara Berger, il cui pit stop è però lento. Mansell e Senna entrano ai box nello stesso giro: i meccanici della McLaren sono più veloci e il brasiliano torna in pista in prima posizione, davanti a Berger, Mansell e Schumacher.

    Il giro seguente Senna lascia passare il più veloce compagno di squadra, per evitare che Mansell recuperi entrambi; nel frattempo ricomincia a piovere e il brasiliano esce di pista all'ultima curva, scivolando al quinto posto. Al 20º passaggio Mansell supera Berger, che viene poi raggiunto anche da Schumacher; il pilota tedesco esce però di pista nel tentativo di passare il rivale, tornando in gara in sesta posizione. Al 33º giro Berger si ritira per problemi elettrici; questo permette a Prost di avanzare in seconda posizione. Più indietro, Patrese sopravanza Senna, portandosi al terzo posto; più tardi anche Alesi ha la meglio sul brasiliano della McLaren, conquistando così la quarta posizione dopo il pit stop di Schumacher.

    Non ci sono ulteriori cambiamenti e Mansell vince davanti a Prost, Patrese, Alesi, Senna e Schumacher.



Alessandro Nannini, Benetton-Ford B188 - Gran Premio del Brasile 1989, Jacarepagua


Gran Premio di Ungheria, Hungaroring, 1990 
 La gara è stata vinta dal pilota belga Thierry Boutsen su Williams; per il vincitore si trattò della sua terza ed ultima vittoria in Formula 1.
 


Il Gran Premio del Messico 1966 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 23 ottobre 1966 sull'Autodromo Hermanos Rodríguez.
Fu la nona ed ultima prova del mondiale 1966 e vide la vittoria di John Surtees su Cooper-Maserati,
 seguito da Jack Brabham e da Denny Hulme.


Ayrton Senna, Marlboro McLaren-Honda MP4, 1990  Monaco 1989


 Renault RE20B - Alain Prost - GP.del Belgio Zolder, 1981.


Giancarlo Baghetti, Ferrari, Gran Premio d'Italia, Monza 1961 Luca  Cordero di Montezemolo - Gran Premio di Spagna  1977



Il Gran Premio di Germania 1966 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 7 agosto 1966 sul Nürburgring.
Fu la sesta prova del
mondiale 1966 e vide la vittoria di Jack Brabham su Brabham-Repco, seguito da John Surtees e da Jochen Rindt.


Gran Premio di Germania 1983

Il Gran Premio di Germania 1983 è stata la decima prova della stagione 1983 del Campionato mondiale di Formula 1.
Si è corsa domenica 7 agosto 1983 sul Circuito di Hockenheim. La gara è stata vinta dal francese René Arnoux su Ferrari;
per il vincitore si trattò del sesto successo nel mondiale.
 Ha preceduto sul traguardo gli italiani Andrea De Cesaris su Alfa Romeo e Riccardo Patrese su Brabham-BMW.

Nella giornata del venerdì le prove ufficiali vennero dominate dalla Ferrari: Patrick Tambay precedette di un decimo il suo compagno di scuderia René Arnoux. Terzo di classificò un altro pilota di una vettura italiana, Andrea De Cesaris su Alfa Romeo, staccato di un secondo e mezzo dal primo. Tambay si lamentò per una manovra di Niki Lauda, ma l'austriaco spiegò che la troppa differenza di velocità tra la sua vettura a motore a pressione atmosferica e le vetture a motore turbo, rendeva difficile la convivenza in pista.

Le Brabham soffrirono di problemi tecnici, con Nelson Piquet che ruppe ben due motori BMW, ma che comunque chiuse col quarto tempo. Le due Renault precedettero, col quinto e sesto tempo, l'altro pilota Alfa, Mauro Baldi. Dodicesimo di piazzò Keke Rosberg, primo dei piloti con vetture non dotate di un motore sovralimentato: il finlandese era però distanziato di ben sei secondi da Tambay. Altri problemi tecnici furono evidenziati dalla Lotus, tanto che Elio De Angelis chiuse solo undicesimo (dopo un incidente nelle libere), mentre Nigel Mansell, ancora con a disposizione solo la vecchia 93T, sprofondò al diciottesimo posto. Anche il pilota della Ligier, Raul Boesel, fu protagonista di un brutto incidente, senza però conseguenze fisiche. Non poté nemmeno provare Manfred Winkelhock, unico tedesco iscritto. La sua ATS subì un problema alla lubrificazione del turbo, mentre il muletto risultò inservibile a causa di un guasto al cambio.[3]

La pioggia del sabato non permise a nessuno dei piloti di migliore i tempi fatti segnare il giorno precedente. Patrick Tambay conquistò così la sua secondapole position nel mondiale di F1. Il più veloce, con pista bagnata, fu René Arnoux. La giornata fu movimentata solo da alcuni problemi tra i piloti e il corpo di sicurezza, presente all'autodromo. Andrea De Cesaris ebbe un diverbio con un addetto che, non riconoscendolo, voleva impedirne l'accesso al tracciato; stessa sorte anche per Keke Rosberg e per Manfred Winkelhock. Eddie Cheever ebbe invece un richiamo da parte della polizia per non aver seguito le indicazioni per raggiungere il circuito, dal suo hotel.



 BMW Megatron turbo di Eddie Cheever 1987 Arrows A10 


 Fangio, Maserati 250F, 1957 - Gran Premio di  Germania - Nürburgring 


 Jo Siffert, Lotus-Ford 49B, GP Germania 1968 - Karussell - Nürburgring


Formula 1 nel Tempo...


Jochen Rindt, Lotus 49B, GP Germania nurburgring  - 1969



Il Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest 1980 è stata la quarta prova della stagione 1980 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 30 marzo 1980 sul Circuito di Long Beach. La gara è stata vinta dal brasiliano Nelson Piquet, su Brabham-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del primo successo in carriera.



Il Gran Premio di Francia 1970, LVI Grand Prix de France e sesta gara del campionato di Formula 1 del 1970, si è svolto il 5 luglio sul Circuito di Clermont-Ferrand ed è stato vinto da Jochen Rindt su Lotus-Ford Cosworth.


 Ronnie Peterson Lotus  /  Denny Hulme McLaren - Silverstone 1973


Gran Premio di Spagna 1993

Il Gran Premio di Spagna 1993 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 9 maggio 1993 sul Circuito di Catalogna di Montmeló.
La gara è stata vinta da Alain Prost su Williams.

Prost conquista la quinta pole position consecutiva, ancora una volta davanti al compagno di squadra Hill; terzo tempo per Senna, staccato di quasi due secondi dal francese. Seguono Schumacher, Patrese, Wendlinger, Andretti, Alesi, Lehto e Herber

Alla partenza si verifica uno strano imprevisto, con il semaforo che da rosso diventa, anziché verde, giallo lampeggiante; il via è però regolare, con Hill che prende il comando della corsa davanti a Prost, Senna, Schumacher, Patrese, Andretti ed Alesi. All'undicesimo passaggio Prost sopravanza il compagno di squadra; i due fanno gara a parte e da metà gara in poi l'inglese sembra in grado di insidiare Prost, ma si deve ritirare al 42º giro per la rottura del motore. Senna guadagna quindi la seconda posizione, ma per un errore durante un cambio gomme ai box è avvicinato da Schumacher, che deve però rinunciare all'inseguimento, dopo che la Lotus del doppiato Zanardi, rompendo il motore davanti a lui, semina olio e lo costringe a una breve escursione fuoripista. Prost vince davanti a Senna, Schumacher, Patrese, Andretti (ai primi punti in carriera) e Berger.

Per la prima ed ultima volta nella storia della F1, in questo Gran Premio sono saliti sul podio 3 dei più grandi piloti della storia della Formula 1: Prost, Senna e Schumacher


Mario Andretti crashes  Indianapolis 500. 1983



l Gran Premio di San Marino 1995 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 30 aprile 1995 sull'Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Fu la terza prova del mondiale 1995 e vide la vittoria di Damon Hill su Williams-Renault, seguito da Jean Alesi e da Gerhard Berger; quest'ultimo si aggiudica il 40° podio in carriera.


 GP Monaco 1991 - Stefano Modena in prima fila con Senna



Il Gran Premio di San Marino 1983 è stata la quarta prova della stagione 1983 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 1º maggio 1983 sul Circuito Dino Ferrari di Imola. La gara è stata vinta dal francese Patrick Tambay su Ferrari; per il vincitore si trattò del secondo, e ultimo, successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo i connazionali Alain Prost su Renault e René Arnoux, anch'egli su Ferrari.



Il Gran Premio di Monaco 1976 è stata la sesta prova della stagione 1976 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 30 maggio 1976 sul Circuito di Montecarlo. La gara è stata vinta dall'austriaco Niki Lauda su Ferrari; per il vincitore si trattò dell'undicesimo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il sudafricano Jody Scheckter e il francese Patrick Depailler entrambi su Tyrrell-Ford Cosworth.


Eddie Irvine, Ferrari F300-Ferrari 3.0 V10. David Coulthard, McLAren MP413 - Mercedes 3.0 V10. Gran Premio del Belgio 1988



Il Gran Premio d'Austria 1980 è stata la decima prova della stagione 1980 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 17 agosto 1980
sull' Österreichring. La gara è stata vinta dal francese Jean-Pierre Jabouille su Renault; per il vincitore si trattò del secondo, e ultimo, successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo l'argentino Carlos Reutemann e l'australiano Alan Jones, entrambi su Williams-Ford Cosworth.


Quadrifoglio verde. Bruno Giacomell, Alfa Romeo 179C, Monaco, 1981.



Il Gran Premio di Monaco 1990 è stata una gara di Formula 1 disputata il 27 maggio 1990 al circuito di Monaco.
 La gara è stata vinta da Ayrton Senna alla guida di una McLaren.


Jim Clark Lotus 33 - Circuito di Aintree, 1964


Il Gran Premio del Brasile 1984 è stata la prima prova della stagione 1984 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 25 marzo 1984 sul Circuito di Jacarepaguá, vicino a Rio de Janeiro. La gara è stata vinta dal francese Alain Prost su McLaren-TAG Porsche; per il vincitore si trattò del decimo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il finlandese Keke Rosberg su Williams-Honda e l'italiano Elio De Angelis su Lotus-Renault. Fu la prima vittoria, nel mondiale di Formula 1, per una vettura spinta da un motore TAG Porsche.



Gilles Villeneuve- Ferrari 312T4 - Gran Premio di Spagna  1979, Jarama


Ferrari 312B - Monza - Gran Premio d'Italia 1970. 

Il Gran Premio d'Ungheria 1991 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato l'11 agosto 1991 allo Hungaroring di Budapest.
 La gara è stata vinta da
Ayrton Senna su McLaren.


L'Alfa Romeo 183T è una vettura di Formula 1 utilizzata dalla casa di Arese durante la stagione 1983.

Nürburgring, 2 agosto 1985. Patrese impegnato nelle prove del Gran Premio di Germania con l'Alfa Romeo 184 T.

Disegnata da Gérard Ducarouge e da Mario Tollentino, pur sviluppando il concetto della 182T, era equipaggiata con un motore turbo V8 tipo 890T, da qui la T che ne accompagnava il nome. Fu la prima F.1 Alfa a correre spinta da un motore turbo, visto che la 182T fu utilizzata solo nelle qualifiche del Gran Premio d'Italia 1982.
Ad inizio stagione venne equipaggiata con turbine prodotte dalla consociata Alfa Avio, troppo pesanti e con un tempo di risposta molto più alto delle altre turbine (tedesche e americane) disponibili sul mercato.


La 183T ottenne 18 punti dalle 29 partecipazioni che essa fece; nelle qualifiche del Gran Premio di Francia De Cesaris venne trovato con l'estintore vuoto, il pilota venne squalificato, La responsabilità venne addossata a Ducarouge che venne licenziato in tronco.

Andrea De Cesaris la portò per ben due volte al secondo posto (Gran Premio di Germania e Gran Premio del Sud Africa) e ottenne il giro più rapido nella gara di Spa Francorchamps, gara nella quale partì dalla seconda fila e guidò per lunghi tratti. L'altro pilota, Mauro Baldi, conquistò un quinto posto. Alcuni telai vennero ceduti alla Osella Corse da cui derivò le sue vetture usate dal 1984 al 1988.



Ayrton Senna (McLaren-Honda) -  Monaco 1990


Gran Premio di Spagna 1970

Il Gran Premio di Spagna 1970, XVI Gran Premio de España di Formula 1 e seconda gara del campionato di Formula 1 del 1970,
si è disputato il 19 aprile sul Circuito di Jarama ed è stato vinto da Jackie Stewart su March-Ford Cosworth.
La gara è stata vinta dal campione in carica mondo Jackie Stewart, alla guida di una March. La gara fu segnata da un grave incidente che coinvolse Jackie Oliver e Jacky Ickx alla Eses de Bugatti, un punto pericoloso del tracciato che fu modificato dieci anni dopo.: entrambe le loro auto presero fuoco con Ickx che rimase leggermente ustionato.


Louis Chiron  Lago-Talbot T26C -  1951 GP Francia, Reims. 


John Surtees  1970 


Appassonate, sedute sul muretto accanto a  una BRM P25 - Gran Premio di Monaco 1959



Formula 1 nel Tempo...



Mappa del circuito del Jarama, versione utilizzata dal 1967 al 1990.
 Nel 1991 è stata aggiunta una curva dopo la Ascari ed è stata modificata la Portago,  per una lunghezza complessiva di 3,850 km.
Gran Premio di Spagna, Jarama 1976



Il Gran Premio di San Marino 1990 è stato la terza prova del Campionato mondiale di Formula 1 1990. Disputata il 13 maggio 1990 all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, la gara si svolse davanti a una buona presenza di pubblico e fu caratterizzata da diversi duelli tra i piloti, alcuni dei quali al limite del regolamento. Nonostante la McLaren avesse dominato le qualifiche occupando la prima fila dello schieramento, fu Riccardo Patrese, alla guida della sua Williams, a imporsi per la terza volta in carriera, precedendo l'austriaco Gerhard Berger e Alessandro Nannini su Benetton. Completarono la zona punti Alain Prost della Ferrari, Nelson Piquet e Jean Alesi.


Ayrton Senna  Lotus 98T 1986 a Silverstone


Niki Lauda con la Brabham  BT 46 motorizzata Alfa Romeo
La vettura che fece scandalo nel 1978, con la famosa ventola durata solo una gara, montava il motore Alfa Romeo
 e al volante c'era un certo Niki Lauda, già due volte campione del mondo




Il Gran Premio di Gran Bretagna 1986, (XXXIX Shell Oils British Grand Prix) e nona gara del campionato di Formula 1 del 1986, si è svolto il 13 luglio sul Circuito di Brands Hatch ed è stato vinto da Nigel Mansell su Williams-Honda. Inoltre fu l'ultima apparizione in F1 per Jacques Laffite e anche l'ultima volta in cui si corre sul quel circuito.


Ayrton Senna - Lotus-Honda 99T - Gran Premio del Portogallo 1987, Estoril



Il Gran Premio di Francia 1968 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 7 luglio 1968 sul Circuito di Rouen.
Fu la sesta prova del mondiale 1968 e vide la vittoria di Jacky Ickx su Ferrari, seguito da John Surtees e da Jackie Stewart


Gran Premio d'Argentina 1980

Il Gran Premio d'Argentina 1980 è stata la prima prova della stagione 1980 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 13 gennaio 1980
sul Circuito di Buenos Aires. La gara è stata vinta dall'australiano Alan Jones, su Williams-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del sesto successo nel mondiale.
Ha preceduto sul traguardo il brasiliano Nelson Piquet su Brabham-Ford Cosworth e il finlandese Keke Rosberg su Fittipaldi-Ford Cosworth.
Per questi ultimi due piloti si trattò del primo podio in una gara iridata.

Gilles Villeneuve, Ferrari, Argentina, 1980. 
Il primo gran premio della stagione 1980 vide subito l'esordio di molte vetture nuove. La Ferrari presentò la 312 T5, la Lotus il modello 81, l'Ensign la N180, la Renault la RE20 (o anche Elf 20), la Shadow la DN11, l'Arrows l'A3; l'Osella esordì nel mondiale di F1 con la FA1, vettura a motore Ford Cosworth DFV e con pneumatici Goodyear. La Fittipaldi mise in pista la F7 che, di fatto, era l'aggiornamento della Wolf WR7, dopo l'acquisto, da parte della scuderia brasiliana, del materiale della Walter Wolf Racing. La Ligier propose la 11/15, mentre la Williams presentò la FW07 B, nuova versione della vettura spesso vincente nella parte finale della stagione 1979.

Alain Prost esordì nel mondiale
di F1 con la McLaren.

Le due Renault accusarono dei problemi tecnici nel giro di ricognizione, tanto che Jabouille fu costretto a rientrare ai box, da dove prese il via alla gara. Le condizioni della pista era comunque sempre molto difficili, tanto che qualche pilota propose di interrompere il gran premio se l'asfalto fosse divenuto impraticabile.[16]

Alan Jones scattò in testa inseguito da Jacques Laffite, Didier Pironi, Nelson Piquet, Mario Andretti, Gilles Villeneuve e Carlos Reutemann. Nel corso del primo giro la classifica variò di molto: sul lungo rettifilo Piquet passò Pironi, in lotta con Laffite; Villeneuve, nel tentativo di passare Andretti, arrivò troppo lungo e si ritrovò dodicesimo. Piquet poco dopo sopravanzò anche Laffite e conquistò la piazza d'onore. Dopo poco Didier Pironi si ritirò per un guasto al motore. Dietro a Jones si trovò così Piquet, seguito da Laffite, Andretti, Reutemann eJody Scheckter. Andretti venne passato da Reutemann, Scheckter e Mass, fino a dover andare ai box al quarto giro, e scendere nella pancia della classifica.

Al quinto giro Jochen Mass guadagnò la quinta posizione su Scheckter, mentre Piquet e Laffite dettero vita a un lungo duello, con il francese che prima infilò il brasiliano e poi venne nuovamente passato da Piquet. Due giri dopo Mass fu costretto a una sosta ai box, che lo estromise dalla lotta al vertice. Nelle retrovie si fece luce invece Villeneuve che al nono passaggio passò il compagno di scuderia Scheckter.

Dopo 13 tornate si ritirò Carlos Reutemann che nei giri precedenti aveva cercato di inserirsi nella lotta tra Laffite e Piquet per la seconda piazza. La classifica vedeva ora in testa Jones, seguito da Laffite, Piquet, il duo della Ferrari Villeneuve-Scheckter, Keke Rosberg, Riccardo Patrese e Derek Daly. Un giro dopo Jones fu protagonista di un'escursione di pista, che però non gli fece perdere il comando della corsa.

Al giro numero 18 Alan Jones fu però costretto a una sosta ai box per un sacchetto di carta che ostruiva un radiatore, detrito raccolto durante l'escursione di pochi giri prima: ripartì quarto. Al ventunesimo passaggio Villeneuve, ormai in scia a Piquet, commise un'altra imprecisione di guida. Jones, in rimonta, passò Villeneuve: il canadese aveva perso del tempo nuovamente nel tentativo di passare Piquet. L'australiano però andò in testacoda ma fu capace di non spegnere il motore e poté ripartire.

Al 25esimo giro Jones passò definitivamente Villeneuve: la rimonta del pilota della Williams proseguì il giro seguente quando sorpassò anche Nelson Piquet e s'installò al secondo posto dietro Laffite. Al giro 27 Villeneuve conquistò il terzo posto passando Piquet all'Ombu. Un giro dopo Patrese si ritirò per un guasto al motore della sua Arrows.


L'Alfa Romeo ottenne il primo arrivo a punti
dal Gran Premio di Spagna 1951,
 con Bruno Giacomelli, qui ritratto davanti
al compagno di scuderia Patrick Depailler.

Al 30º passaggio Jones riprese la testa della gara passando Jacques Laffite; due giri dopo Laffite si ritirò col motore fuori uso mentre al giro 37 fu Gilles Villeneuve a doversi ritirare per un'uscita di pista, senza conseguenze fisiche per il pilota canadese.

Jones era seguito da Piquet, poi Scheckter, quarto Keke Rosberg quindi Derek Daly, Bruno Giacomelli, e Alain Prost. Al giro 46 ci fu la rottura del propulsore per Scheckter.

Alan Jones ottenne la sesta vittoria della carriera; Nelson Piquet conquistò il primo podio iridato, così come vi fu il primo podio nel mondiale per un pilota finlandese (Keke Rosberg) e il secondo assoluto per la Fittipaldi. A punti, dopo 29 anni, un'Alfa Romeo con Giacomelli (ultimo gran premio a punti quello di Spagna nel 1951); giunse a punti, nella prima gara della carriera nel mondiale, anche Alain Prost.

Il vincitore della gara, Alan Jones, rischiò la squalifica al termine del gran premio. Infatti, prima di inviare la vettura alle verifiche tecniche post-gara, i tecnici della Williams fecero rientrare al loro box la monoposto per togliere una parte della carrozzeria anteriore. I commissari chiesero perciò che la vettura venisse inviata immediatamente alle verifiche, cosa che poi puntualmente avvenne.



Il Gran Premio del Canada 1970, X Canadian Grand Prix e undicesima gara del campionato di Formula 1 del 1970, si è svolto il 20 settembre sul Circuito di Mont-Tremblant ed è stato vinto da Jacky Ickx su Ferrari.

La gara segnò il debutto della Tyrrell come costruttore , con alla guida Jackie Stewart. Il pilota scozzese conquistò la pole position e condusse la gara fino al momento del suo ritiro. Grazie a questa vittoria, Jacky Ickx poteva ancora sperare di vincere l'iride a discapito del defunto Jochen Rindt. Inoltre, il team Ferrari ottenne il suo primo effettivo successo ad un Gran Premio del Canada, dato che nelle edizioni del 1963 e del 1964, entrambe vinte dall'ex ferrarista Pedro Rodríguez, non appartenevano a dei Campionati mondiali di Formula 1


Ayrton Senna Lotus 97T - Renault Gordini EF15B 1.5 V6 - 1985 GP Gran Bretagna, Silverstone 



Il Gran Premio di Spagna 1990 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 30 settembre 1990 al Circuito di Jerez.
 La gara è stata vinta da
Alain Prost su Ferrari.


Hans Stuck - GP Watkins Glen - Brabham-Alfa BT45 


Tyrrell-Ford P34 nº4 Patrick Depailler 1976


Andrea de Cesaris su Alfa Romeo GP Monaco, 1982 



Il Gran Premio degli Stati Uniti 1973 è stato la quindicesima e ultima gara del Campionato mondiale di Formula 1 1973. Svoltosi il 7 ottobre sul Circuito di Watkins Glen, è stato vinto da Ronnie Peterson su Lotus, seguito da James Hunt e Carlos Reutemann.

L'evento venne funestato dalla scomparsa del pilota francese François Cévert a causa di un incidente avvenuto durante le prove che portò il team Tyrrell a disertare l'evento.




Il Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Est 1979 è stata la quindicesima, e ultima, prova della stagione 1979 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 7 ottobre 1979 sul Circuito di Watkins Glen. La gara è stata vinta dal canadese Gilles Villeneuve su Ferrari; per il vincitore si trattò del quarto successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo i francesi René Arnoux su Renault e Didier Pironi su Tyrrell-Ford Cosworth. Inoltre è stata l'ultima gara per il due volte vicecampione del mondo Jacky Ickx e di Hans-Joachim Stuck.



Il Gran Premio degli Stati Uniti 1972, XV Grand Prix of the United States e dodicesima e ultima gara del campionato di Formula 1 del 1972,
 si è svolto l'8 ottobre sul Circuito di Watkins Glen ed è stato vinto da Jackie Stewart su Tyrrell-Ford Cosworth.



Il Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Est 1976 è stata la quindicesima prova della stagione 1976 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 10 ottobre 1976 sul Circuito di Watkins Glen. La gara è stata vinta dal britannico James Hunt su McLaren-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del settimo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il sudafricano Jody Scheckter su Tyrrell-Ford Cosworth e l'austriaco Niki Lauda su Ferrari. Grazie a questo risultato la Scuderia Ferrari si aggiudicò matematicamente per la quarta volta, la seconda consecutiva, la Coppa Costruttori.

Gli organizzatori del gran premio vennero premiati dalla FOM col Race Promoters' Trophy per il 1976, quale gara meglio organizzata nella stagione.



1954 Pau Gran Premio di Francia



Il Gran Premio di Spagna 1976 è stata la quarta prova della stagione 1976 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 2 maggio 1976 sul Circuito del Jarama. La gara è stata vinta dal britannico James Hunt su McLaren-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del secondo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo l'austriaco Niki Lauda su Ferrari e lo svedese Gunnar Nilsson su Lotus-Ford Cosworth.


Williams-Honda FW09B V6T di Keke Rosberg e Jacques Laffite al Gran Premio del Sudafrica - Circuito di  Kyalami. 


Kyalami 1969. Jackie Stewart , Matra MS10 Ford 


Indianapolis, 1966. Jackie Stewart e  Eric Broadley parlano con Graham Hill  durante le prove.


Gran Premio del Marocco 1958

Il Gran Premio del Marocco 1958 fu l'undicesima ed ultima gara della stagione 1958 del Campionato mondiale di Formula 1, disputata il 19 ottobre sul Circuito di Ain-Diab.
La corsa vide la vittoria di Stirling Moss su Vanwall, seguito dalle Ferrari di Mike Hawthorn e Phil Hill.
L'evento fu segnato dall'incidente mortale di Stuart Lewis-Evans che, a causa di problemi meccanici, finì ad alta velocità contro le barriere di protezione. La sua Vanwall fu avvolta dalle fiamme ed il giovane pilota inglese morì in un ospedale londinese sei giorni dopo a causa delle ustioni riportate.

Da allora il Gran Premio del Marocco non si è più svolto.


Dopo che la Vanwall si era aggiudicata il Titolo Costruttori nel Gran Premio precedente, all'ultimo appuntamento del Campionato rimane aperto il discorso per il Titolo Piloti tra Mike Hawthorn e Stirling Moss, con il primo in vantaggio di 8 punti sul secondo. In particolare, tenuto conto degli scarti, Stirling Moss ha ancora la possibilità di laurearsi campione, nei seguenti casi:

  • Vince senza far segnare il giro più veloce e Hawthorn fa segnare il giro più veloce ma non arriva a podio.


Jo Bonnier durante il Gran Premio di Pescara 1957.






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Ciao, io M tu F - siamo 2 sconosiuti seduti casualmente 

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