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Immerso nella contea del
Northamptonshire, questo tracciato è la sede storica della massima serie
 e,assieme al circuito di
Monza, ha sempre occupato una posto nel campionato mondiale.



SILVERSTONE
AINTREE - BRANDS HATCH



Il Gran Premio di Gran Bretagna 2014 è stata la nona prova della stagione 2014 del campionato mondiale di Formula 1.
 La gara, disputatasi domenica 6 luglio 2014 sul circuito di Silverstone, è stata vinta da Lewis Hamilton su Mercedes, al ventisettesimo successo
nel mondiale; Hamilton ha preceduto sul traguardo Valtteri Bottas su Williams-Mercedes e Daniel Ricciardo su Red Bull Racing-Renault.


Gran Premio di Gran Bretagna 2014


Il Principe Harry con Jackie Stewart al Gran Premio di Silverstone del 2014

Il
Gran Premio di Gran Bretagna 2014 è stata la nona prova della stagione 2014 del campionato mondiale di Formula 1. La gara, disputatasi domenica 6 luglio 2014 sul circuito di Silverstone, è stata vinta da Lewis Hamilton su Mercedes, al ventisettesimo successo nel mondiale; Hamilton ha preceduto sul traguardo Valtteri Bottas su Williams-Mercedes e Daniel Ricciardo su Red Bull Racing-Renault.

della Nico Rosberg, pilota della Mercedes, risulta il più rapido nella prima sessione di prove libere. Il tedesco precede in graduatoria il compagni di scuderia Lewis Hamilton, staccato di 7 decimi, e Fernando Alonso. Felipe Massa è uscito di pista nei pressi dell'entrata dei box: la sua vettura ha colpito le barriere, danneggiandosi. L'incidente ha portato all'esposizione della bandiera rossa che ha interrotto la sessione. Anche Susie Wolff, impegnata sull'altra Williams ha potuto compiere pochi giri per un problema tecnico. Gravi problemi tecnici hanno fermato anche Pastor MaldonadoLotus.[8] Rosberg e Daniel Ricciardo sono stati richiamati dai commissari per aver effettuato dei sorpassi in regime di bandiera rossa. I due però non sono stati penalizzati.

Nella seconda sessione Lewis Hamilton ha preso il comando della classifica, precedendo Rosberg e Alonso. Il britannico della Mercedes, dopo aver ottenuto il miglior tempo, ha dovuto interrompere la sessione per un problema alla power unit. Hanno riscontrato dei problemi tecnici anche Marcus Ericsson (sempre alla power unit), e Jules Bianchi alla batteria.

La pioggia ha condizionato lo svolgimento delle libere del sabato. Sebastian Vettel ha chiuso con il miglior riscontro cronometrico, davanti al compagno di scuderia Ricciardo. I piloti di Mercedes e Ferrari hanno deciso di non effettuare nessun giro cronometrato per salvaguardare un treno di gomme in più per il resto del weekend. Jules Bianchi è stato autore di un'uscita di pista, mentre il suo compagno di team Max Chilton non ha potuto provare per un problema tecnico al cambio, la cui sostituzione produce una penalizzazione di 5 posizioni sulla griglia di partenza.



Tutta la F1 inglese ha come sede la zona a ovest di Londra.

Williams, McLaren, Jordan, Benetton e Arrows risiedono in questo piccolo angolo di campagna inglese.
Silverstone, è ribattezzato dagli inglesi la "casa dell'automobilismo sportivo mondiale".


13 maggio 1950, a Silverstone la prima gara di Formula 1





   Storia del circuito
Silverstone è uno di quei circuiti su cui sono state scritte importanti pagine di storia della F1. È curioso ricordare che il territorio su cui sorge il tracciato era la sede di un aeroporto militare da dove gli Split-Fire inglesi decollavano per svolgere le missioni di guerra durante il secondo conflitto mondiale. La pista di Northampton fu inaugurata nel 1948 ed ha ospitato la prima storica gara ufficiale di F1 il 13 maggio 1950.
Si può affermare, senza retorica, che la nascita di Silverstone è strettamente legata a quella della F1 e il circuito ha avuto il grande onore di tenere a battesimo il campionato mondiale che si disputa ininterrottamente da 58 anni. Durante questo lungo periodo, lo sport automobilistico è cresciuto subendo radicali cambiamenti e anche il circuito britannico non è stato esente da variazioni evolvendosi nella direzione indicata dal tempo.

Complessivamente la pista ha totalizzato 40 partecipazioni nell'albo d'oro dei gp ma la configurazione della stessa ha subito rilevanti interventi strutturali dal 1950 ad oggi. In quella storica "prima volta", il circuito misurava 4,710 km e, fino al 1990, le sue caratteristiche principali sono rimaste pressochè invariate. Silverstone era una delle piste più veloci del mondiale e si toccavano medie sul giro impressionanti. I primi ritocchi risalgono al 1975, anno in cui venne aggiunta una chicane per un guadagno totale di 9 metri di estensione. Successivamente, nel 1987, Silverstone subì un'altra lieve modifica e si raggiunse una lunghezza pari a 4,778 km. Le caratteristiche che rendevano famoso quel circuito erano i curvoni ad alta velocità e i lunghi rettilinei in cui i motori davano libero sfogo ai loro cavalli. Questa configurazione caratterizzò la F1 fino al 1990.

All'epoca Silverstone era, addirittura, la pista più veloce dell'intero campionato. Anche un tempio della velocità per antonomasia come Monza ne usciva ridimensionato dal confronto diretto. Pensate che Nigel Mansell con la Ferrari 641/2 ottenne la pole nel '90 facendo registrare 255,099 km/h di media!. Quella, tuttavia, fu l'ultima occasione in cui Silverstone apparve nella sua veste abituale. A partire dal '91, infatti, il tracciato subì una mezza rivoluzione. I rettilinei e le curve da pelo scomparvero in larga parte, la lunghezza passò a 5,226 km e non è esagerato affermare che la Silverstone di oggi è tutta un'altra cosa rispetto al passato. Di sicuro gli interventi hanno incrementato il livello di sicurezza della pista ma lo spettacolo ha ricevuto una mazzata notevole.
Ogni settore del vecchio impianto si è rifatto il look. Il primo intervento ha riguardato la curva Copse, considerevolmente rallentata grazie ad una riduzione dell'angolo di ampiezza.

Nel successivo rettilineo sono state introdotte due veloci curve denominate "Maggots" che, unite al veloce cambio di direzione Becketts-Chapel, danno vita ad un gruppo di curve "massacranti" per la stabilità delle vetture e la concentrazione del pilota. Superato l'"Hangar Straight", il lungo rettilineo teatro di indimenticabili battaglie senza quartiere, le monoposto si fiondano verso la "Stowe", mitica curva, "ammorbidita" rispetto al passato ma ugualmente insidiosa ed emozionante, soprattutto in fase di uscita. Ciò che resta del tracciato da ora in avanti è quello che ha subito le maggiori modifiche. La nuova chicane della curva Club uccide la naturale rapidità di questa famosa piega mentre la esse "Abbey" ha spezzato brutalmente la regolare percorrenza del vecchio rettilineo.
Un tempo, poi, c'era il "Farm Straight", che si raccordava alla velocissima "Woodcote" fino al traguardo. Questo tratto, adesso, è divenuto il "Complex", un tormentato insieme di curve lentissime dove la più alta marcia utilizzata è la seconda. Dal 1991 ad oggi questa configurazione non ha visto mutare le proprie caratteristiche essenziali ma sono state ugualmente compiute alcune variazioni con l'obiettivo di ottenere un rapporto sicurezza-spettacolo più elevato possibile. Nel '94 la lunghezza della pista ha raggiunto 5,057 km, nel '96 5,072 e nel '97, grazie all'introduzione del tornante Luffield che ha rimpiazzato le doppie curve precedenti, si sono toccati i 5,141 km.

Nonostante le numerose modifiche di questi anni, Silverstone rimane comunque una pista da alta velocità e, a conferma di ciò, nel 2004 la Mclaren di Raikkonen toccò 236 km/h di media in prova.


Il 13 maggio del 1950 si disputava in Gran Bretagna il primo Gran Premio della Formula 1. 65 anni fa infatti nasceva il primo vero Campionato del Mondo Piloti, dato che fino a quel momento la Formula Grand Prix e le diverse gare automobilistiche davano maggior spazio alle scuderie e quindi al Mondiale Costruttori.

La FIA decise di creare così un Mondiale Piloti in risposta al Campionato Mondiale di Motociclismo istituito nel 1949: il calendario prevedeva 6 Gran Premi europei ai quali si aggiunse la 500 Miglia di Indianapolis, la quale però negli anni ebbe sempre un regolamento proprio e differente dal resto delle gare. La prima stagione del Mondiale di Formula 1 fu dominata dall’Alfa Romeo, che vinse tutte le gare con la Alfetta 158, costruita da Enzo Ferrari prima della guerra.

La stagione cominciò sul circuito britannico di Silverstone – ad oggi sempre presente nel calendario del Mondiale insieme al Gp d’Italia – il 13 maggio 1950 e la gara fu vinta dall’italiano Nino Farina davanti al connazionale Luigi Fagioli e al britannico Reg Parnell, tutti e tre piloti dell’Alfa Romeo.




Il primo inglese a vincere la gara di casa è Sir Stirling
Moss seguito da Fangio e Kling che completa il podio Mercedes-Benz.
 Il record del gradino più alto fu in mano allo scozzese Jim
Clark che qui vinse per ben 5 volte, record poi eguagliato da Alain Prost trent’anni dopo.
 Per ben tre anni di fila dal
1963 al 1965 il GP di Silverstone è affare inglese: lo stesso Clark è dominatore assoluto
 con
Hill e Surtees che si alternano in seconda e terza posizione.





 Gran Bretagna (Silverstone)
Giri: 52
Lunghezza: 5891 m.


SILVERSTONE - 13 MAGGIO 1950
 PRIMO GRAN PREMIO - F1


 Questa prima gara valida per il Campionato Mondiale vede la presenza sulle tribune del Re Giorgio VI, la Regina Elisabetta,
 la principessa Margaret, Earl Mountbatten e Lady Mountbatten.

La scuderia Alfa Romeo si presentò nel circuito con quattro Alfetta guidate da Nino Farina, Juan Manuel Fangio, Luigi Fagioli e, 
in segno di omaggio alla nazione ospitante, Reg Parnell;
le vetture si piazzarono ai primi quattro posti nelle qualifiche, occupando per intero la prima fila dello schieramento.

L'altra casa automobilistica italiana presente fu la Maserati, che schierò sei vetture portate in gara da tre scuderie diverse: la Scuderia Ambrosiana con David Murray e David Hampshire, l'Officina Alfieri Maserati con Louis Chiron di passaporto monegasco e Joe Fry, per finire con la Enrico Platé dove si distinguevano due piloti dotati di titoli nobiliari, Toulo de Graffenried e Prince Bira; quest'ultimo occupò il quinto posto nella griglia di partenza. Dei 22 iscritti Felice Bonetto della Scuderia Milano sarà l'unico che non riuscirà a qualificarsi.

La Ferrari, invece, preferì non prendere parte alla corsa con Enzo Ferrari che si lamentò con la stampa del limitato ingaggio offertogli dagli organizzatori. Le vetture inglesi erano le tre ERA e le due ALTA. I cinque francesi presenti invece gareggiarono con la Talbot-Lago (con le migliori due vetture che occuparono la seconda fila di partenza) e con due scuderie non manifatturiere. Parecchi corsero come privati e Leslie Johnson si presentò col nome di una scuderia, la Taso Mathieson per la prima e ultima volta.


Silverstone 1950 - Alfa Romeo 158

Alfa Romeo 158 - Nino Farina a Silverstone 1950