L’Alfa Romeo P2 (una biposto due litri da 155 cv e 614 kg di peso
a secco) di Antonio Ascari si avvia al trionfo nel Gran Premio di Spa
del 1925
(per gentile concessione del Centro Documentazione Alfa Romeo
di Arese)
Queste sono le norme che si sono via via succedute negli anni presi in esame da BOLIDI ROSSI E CAMICIE NERE – Storia delle competizioni automobilistiche durante il Fascismo. Come il 1922 fu un anno determinante per l’automobilismo italiano con la nascita dell’Autodromo di Monza, dell’uscita della Lancia Lambda e della costituzione della Società per la costruzione delle autostrade, lo fu anche a livello internazionale con la creazione da parte della massima autorità, l’AIACR – Association Internationale des Automobile Clubs Reconnus – della Commissione Sportiva Internazionale incaricata di gestire l’intera attività sportiva.
1922 – 1924 – Cilindrata massima 2000 cc, peso minimo 650 kg, equipaggio di 2 persone per un peso complessivo di almeno 120 kg; inoltre l’estremità posteriore della carrozzeria non doveva estendersi oltre i 150 cm dall’asse posteriore, impedendo di fatto la realizzazione di carrozzerie troppo sviluppate sotto l’aspetto aerodinamico.
1925 – La cilindrata è sempre di 2 litri, carrozzeria biposto con larghezza minima di 80 cm ma equipaggio con il solo pilota per i Gran Premi.
1926 – Cilindrata ridotta a 1500 cc, peso minimo 600 kg, stesse regole per carrozzeria e pilota.
1927 – Il peso minimo viene aumentato a 700 kg e viene permessa la possibilità di utilizzare i compressori.
1928 – Formula libera senza limiti di cilindrata, peso compreso tra 550 e 750 kg, vincoli di durata delle gare in base (minimo 600 km) ai regolamenti particolari previsti dai singoli organizzatori, norma che verrà standardizzata l’anno successivo.
1929 – Formula libera, peso minimo 900 kg, vincoli di consumo (14 kg di carburante ed olio per 100 km), carrozzeria biposto con larghezza minima di 100 cm.
1930 – Formula libera, possibilità di aggiungere fino al 30% di benzolo al carburante, cilindrata minima 1100 cc.
1931 – Formula libera, durata minima del GP 10 ore, in questo caso nuovamente prevista la presenza di un copilota.
1932 – Formula libera, durata compresa tra le 5 e le 10 ore.
1933 – Formula libera, distanza minima 500 km.
1934 – 1935 – 1936 – 1937 – Peso massimo 750 kg (senza liquidi nè pneumatici), distanza minima 500 km, carburante libero.
1938 – 1939 – 1940 – Peso in relazione alla cilindrata e al tipo di alimentazione in un range che oscillava tra i 666 e i 3000 cc per i motori sovralimentati e 1000 e 4500 cc per gli aspirati. Il peso aumentava di 19,28 kg per 100 cc per i compressi e di 12,85 kg per quelli a pressione atmosferica e il rapporto tra i due era di 1:1.5. Peso minimo per le vetture di cilindrata massima era compreso tra 400 e 850 kg (con olio cambio e differenziale ma non quello del motore, pneumatici montato ma esclusa la ruota di scorta, oltre al refrigerante, carburante e attrezzi), distanza minima 500 km.