La Targa Florio è stata voluta, creata, finanziata e organizzata da Vincenzo Florio, un palermitano
di ricca famiglia, affascinato dal nuovo mezzo di locomozione e già
noto nell'ambiente per aver partecipato ad alcune competizioni di inizio
secolo e per aver istituito, nel 1905, la Coppa Florio (una corsa automobilistica in quel di Brescia).
La Fiat 28-40 HP di Felice Nazzaro taglia vittoriosa il traguardo dell'edizione 1907
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KM. 446,469
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GRANDE CIRCUITO in 8h. 17' 36" 53,833 kmh. 3 giri - iscr. 55 part. 46 class. 30
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La gara si è disputata 61 volte, praticamente senza soluzione di
continuità (se si eccettuano gli anni delle due guerre mondiali), dal
1906 al 1977. Una volta soltanto la gara è stata trasformata da prova
velocistica in prova di "regolarità", precisamente nel 1957, quando il
recente incidente
che segnò la morte della Mille Miglia mise gli organizzatori della
Targa di fronte alla scelta di sopprimere la gara oppure trasformarla in
una passeggiata o poco più. Gli organizzatori - Vincenzo Florio in
testa - optarono per dare comunque continuità alla corsa.
Teatro della corsa sono
sempre state le strade siciliane e in particolare quelle strette e
tortuose che percorrono la catena montuosa delle Madonie: solo in poche
occasioni la corsa è stata abbinata al Giro di Sicilia e si
è svolta lungo il periplo dell'isola mentre nel quadriennio
1937-1940 è emigrata al Parco della Favorita a Palermo, mai
dunque abbandonando la terra della Trinacria.
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