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Fine anni '50 -  Compaiono quasi tutti gli elementi che conosciamo. Il molo viene ingrandito con stradina elevata e lanterna,
è aggiunta la strada che buca con tunnel il retro dell'elemento ad archi e scende per correre parallela alla passeggiata a mare.
 La fabbrica con ciminiera è abbattuta, sorgono altri edifici sul frontemare.



                                                                                        Gran Premio di Monaco 1950 
La gara vede una pronta rivincita del pilota argentino Juan Manuel Fangio (sua prima vittoria in Formula 1), che la domina in un fine settimana contrassegnato dall'incidente durante le prove del sabato ad Alfredo Pián, che si frattura una caviglia e fa sospendere la sessione, e durante la gara l'improvvisa ondata del primo giro alla curva del Tabaccaio che elimina in un colpo solo una decina di concorrenti. È la gara dove fanno il loro debutto le Ferrari (che, grazie ad Ascari, si aggiudicherà il primo podio) e dove gareggia il primo pilota statunitense in Formula 1, Harry Schell, che guida per la prima volta in un Gran Premio una Cooper a motore posteriore.

  • 1a vittoria per Juan Manuel FANGIO
  • 1a pole position per Juan Manuel FANGIO
  • 1o e unico podio per Louis CHIRON
  • 1o podio per Alberto ASCARI
  • 1o migliore giro per Juan Manuel FANGIO
  • 1o Gran Premio per Maurice TRINTIGNANT
  • 1o Gran Premio per Jose-Froilan GONZALEZ
  • 1o Gran Premio per Alberto ASCARI
  • 1o podio per Maserati
  • 1o podio per Ferrari
  • 1o Gran Premio per Ferrari
  • 1o Gran Premio per Cooper
  • 2a vittoria per Alfa Romeo
  • 1o podio per Ferrari



1951 - 1953 - 1954 Non disputatosi



Gran Premio di Monaco 1955
 Quando mancano venti giri al termine Moss è fermato da un guasto di motore e Ascari si trova in testa; i numerosi italiani presenti si accingono a festeggiare il nuovo leader della corsa, quando il milanese, alla “chicane” del porto, finisce in mare.
  • 1a vittoria per Maurice TRINTIGNANT
  • 1o podio per Cesare PERDISA
  • 1o podio per Eugenio CASTELLOTTI
  • 32o e ultimo Gran Premio per Alberto ASCARI
  • 1o e unico podio per Lancia
  • 20a vittoria per Ferrari




Gran Premio di Monaco 1956 
La manifestazione fu vinta da Stirling Moss su Maserati, seguito da Peter Collins e Juan Manuel Fangio, che condivisero una Ferrari D50
durante la corsa. Terzo classificato Jean Behra su Maserati.

  • 20a pole position per Juan Manuel FANGIO
  • 1o podio per Peter COLLINS
4a vittoria per Maserati
  • 2a vittoria per Stirling MOSS



 Gran Premio di Monaco 1957
La manifestazione vide la vittoria del campione del mondo in carica Juan Manuel Fangio su Maserati, 
seguito da Tony Brooks e da Masten Gregory.

  • 22a vittoria per Juan Manuel FANGIO
  • 1o podio per Masten GREGORY
  • 1o podio per Tony BROOKS
  • 7a vittoria per Maserati
  • 1o podio per Vanwall
  • 50o Gran Premio per Maserati
1o Gran Premio per Climax




Gran Premio di Monaco 1958
La corsa vide la vittoria di Maurice Trintignant su una Cooper-Climax del Rob Walker Racing Team. Secondi e terzi classificati 
i ferraristi Luigi Musso e Peter Collins

  • 2a e ultima vittoria per Maurice TRINTIGNANT
  • 1a pole position per Tony BROOKS
  • 7o e ultimo podio per Luigi MUSSO
  • 1o Gran Premio per Graham HILL
  • 2a vittoria per Cooper
  • 1o Gran Premio per Lotus
2a vittoria per Climax




 Gran Premio di Monaco 1959
La corsa vide la prima vittoria in carriera di Jack Brabham su una Cooper-Climax. Secondo classificato il debuttante in Ferrari Tony Brooks 
e terzo il francese Maurice Trintignant su Cooper-Climax.

  • 1a vittoria per Jack BRABHAM
  • 1o podio per Jack BRABHAM
  • 1o migliore giro per Jack BRABHAM
  • 1o Gran Premio per Bruce McLAREN
  • 50o Gran Premio per Maurice TRINTIGNANT
  • 3a vittoria per Cooper
  • 1a pole position per Cooper
  • 1o migliore giro per Cooper
  • 1a pole position per Climax
  • 1o migliore giro per Climax




 Gran Premio di Monaco 1960
 La gara è stata vinta da Stirling Moss su LotusBruce McLaren su Cooper e da Phil Hill su Ferrari.
 Fu la prima vittoria in Formula 1 per l'auto costruita da Colin Chapman.
  • 13a vittoria per Stirling MOSS
  • 1o Gran Premio per John SURTEES
  • 1o Gran Premio per Richie GINTHER
  • 1a vittoria per Lotus
  • 1a pole position per Lotus
  • 1o podio per Lotus
9a vittoria per Climax

 

Gran Premio di Monaco 1961 si è svolto domenica 8 aprile 1961 sul circuito di Monte Carlo.
La gara è stata vinta da Stirling Moss su CooperFerrari Richie Ginther e Phil Hill.
  • 15a vittoria per Stirling MOSS
  • 16a e ultima pole position per Stirling MOSS
  • 1o migliore giro per Richie GINTHER
  • 19o e ultimo migliore giro per Stirling MOSS
3a vittoria per Lotus
  • 16a vittoria per Climax
  • 40o podio per Climax



Gran Premio di Monaco 1962
La gara è stata vinta da Bruce McLaren su CooperFerrari Phil Hill e Lorenzo Bandini.
  • 15a vittoria per Stirling MOSS
  • 16a e ultima pole position per Stirling MOSS
  • 1o migliore giro per Richie GINTHER
  • 19o e ultimo migliore giro per Stirling MOSS
3a vittoria per Lotus
  • 16a vittoria per Climax
  • 40o podio per Climax




 Gran Premio di Monaco 1963
 La gara fu vinta da Graham Hill alla guida di una BRMl via i due piloti della BRM.

Al via i due piloti della BRM sorpassarono Clark, prendendo il comando della corsa, con Hill davanti a Ginther. Al quinto giro il pilota scozzese sopravanzò Ginther, superando poi anche Hill nel corso della diciottesima tornata e prendendo il largo.

I due piloti della BRM furono superati anche da Surtees, ma in seguito il pilota della Ferrari dovette rallentare per problemi alla pressione dell'olio, cedendo le posizioni conquistate. Al 78º passaggio Clark fu costretto al ritiro per la rottura del cambio. Hill, passato in testa, condusse fino al termine, vincendo davanti a Ginther, McLaren, Surtees, Maggs e Taylor.

5a vittoria per Graham HILL 6a vittoria per BRM
  • 60o podio per Climax



 Gran Premio di Monaco 1964
La corsa vide la vittoria di Graham Hill su BRM, seguito dal compagno di squadra Richie Ginther e dal britannico Peter Arundell
su Lotus-Coventry Climax.

  • 7a vittoria per Graham HILL
  • 1o podio per Peter ARUNDELL
8a vittoria per BRM
  • 30a pole position per Climax
  • 25o podio per BRM


Gran Premio di Monaco 1965

La corsa vide la vittoria di Graham Hill su BRM, seguito da Lorenzo Bandini su Ferrari e Jackie Stewart su BRM.
Al 79º giro il pilota australiano Paul Hawkins uscì di pista alla chicane finendo nelle acque nel porto. Fortunatamente ne uscì illeso.

  • 1o podio per Jackie STEWART
  • 1o Gran Premio per Denny HULME
10a vittoria per BRM 9a vittoria per Graham HILL



Riprese del film "Grand Prix" al GP di Monaco 1966

Gran Premio di Monaco 1966.
Fu la prima prova del mondiale 1966 e vide la vittoria di Jackie Stewart su BRM, seguito da Lorenzo Bandini e da Graham Hill

Le vetture con Motore BRM e Climax utilizzavano ancora i motori V8 della stagione precedente con cilindrata elevata da 1,5 litri a 2 litri o addirittura, come nel caso di Hulme, il vetusto 4 cilindri 2500 anni cinquanta. Bandini invece si schierò, a differenza di Surtees, con la Ferrari 246 con motore V6 2400 cm³.In questa gara esordì anche la McLaren, un nuovo team guidato dal suo fondatore Bruce McLaren. L'esordio fu sfortunato a causa dei problemi di sviluppo di un motore Ford tipo 406 di derivazione di serie, già sviluppato per Indianapolis con cilindrata ridotta a 2995 cm³ dai 4200 originari. Il progetto si rivelò fallimentare sia per la potenza (meno di 300  CV) sia per l'affidabilità.

  • 2a vittoria per Jackie STEWART
  • 1o migliore giro per Lorenzo BANDINI
  • 50o Gran Premio per John SURTEES
  • 30a pole position per Lotus
  • 1o Gran Premio per McLaren
  • 13a vittoria per BRM
  • 1o Gran Premio per Repco



 Gran Premio di Monaco 1967 

La gara è stata vinta da Denny Hulme (prima vittoria in carriera del pilota neozelandese) davanti a Graham Hill e Chris Amon, ma l'evento
è stato funestato dall'incidente mortale di Lorenzo Bandini. Da segnalare l'esordio di alcune nuove vetture e motori. Su tutti la Eagle T1G con motore V12 Weslake. La McLaren ha definitivamente abbandonato il motore Ford di derivazione Indianapolis, ripiegando sul BRM 8 cilindri con cilindrata di soli 2.1 litri, in attesa di un motore a 12 cilindri, sempre BRM. ..

  • 1a vittoria per Denny HULME
  • 10a pole position per Jack BRABHAM
  • 1o podio per Chris AMON
  • 42o e ultimo Gran Premio per Lorenzo BANDINI
  • 7a vittoria per Brabham
  • 40o podio per Lotus
  • 1o Gran Premio per Matra
  • 5a vittoria per Repco
  • 10o podio per Repco
  • 44o e ultimo migliore giro per Climax
  • 1o Gran Premio per Ford Cosworth


 Gran Premio di Monaco 1968
 Terza prova del mondiale 1968 e vide la vittoria di Graham Hill su Lotus-Ford, seguito da Richard Attwood
e da Lucien Bianchi, per quest'ultimo unico podio in carriera.

  • 12a vittoria per Graham HILL
  • 1o e unico podio per Lucien BIANCHI
  • 1o e unico podio per Dick ATTWOOD
  • 1o e unico migliore giro per Dick ATTWOOD
  • 10o e ultimo Gran Premio per Ludovico SCARFIOTTI
  • 32a vittoria per Lotus
  • 50o podio per Lotus
  • 58o e ultimo podio per Cooper
  • 7a vittoria per Ford Cosworth
  • 1o Gran Premio per Matra



 Gran Premio di Monaco 1969,
XXVII Grand Prix Automobile de Monaco di Formula 1 e terza gara del campionato di Formula 1 del 1969, si è disputato il 18 maggio sul circuito di Montecarlo ed è stato vinto da Graham Hill su Lotus-Ford Cosworth, ultima vittoria in carriera per il pilota britannico.
.Gli alettoni vengono banditi dopo gli incidenti scatenati nella gara precedente, il Gran Premio di Spagna. Verranno poi reintrodotti, anche se con specifiche limitazioni, nel gran premio successivo. Tale variazione regolamentare viene stranamente imposta il venerdì (giorno di riposo) dopo che il giovedì si era già svolta la prima giornata di prove. Sarà l'unico caso di variazione del regolamento tecnico durante lo svolgimento di un Gran Premio.
  • 14a e ultima vittoria per Graham HILL
  • 1a pole position per Jackie STEWART
  • 1o podio per Piers COURAGE
  • 36o e ultimo podio per Graham HILL
  • 35a vittoria per Lotus
  • 1a pole position per Matra
  • 128o e ultimo Gran Premio per Cooper
  • 18a vittoria per Ford Cosworth
  • 108o e ultimo Gran Premio per Maserati


 Gran Premio di Monaco 1970,
XXVIII Grand Prix Automobile de Monaco di Formula 1 e terza gara del campionato di Formula 1 del 1970, si è disputato il 10 maggio sul circuito di Montecarlo ed è stato vinto da Jochen Rindt su Lotus-Ford Cosworth

La gara si svolse in un clima soleggiato con pista asciutta, nonostante avesse piovuto nei giorni precedenti. Al via Stewart prese il comando, con Amon, Brabham, Ickx e Jean-Pierre Beltoise alle sue spalle; al secondo giro Beltoise superò Ickx. Stewart prese vantaggio e la classifica rimase invariata fino al dodicesimo giro, quando Ickx fu costretto al ritiro dalla rottura di un semiasse. Al 22º giro Beltoise, che nel frattempo era salito al quarto posto, si ritirò per problemi alla trasmissione e nello stesso giro Brabham prese il secondo posto a discapito di Amon. Sembrava che Stewart potesse gestire il vantaggio per poi bissare il successo ottenuto nella gara precedente in Spagna, ma al 27º giro fu costretto al ritiro dal motore della sua March che cominciò a perdere colpi. Così Brabham prese il comando, seguito da Amon, Hulme e Rindt, che era risalito al quarto posto combattendo nelle retrovie, mentre il debuttante Peterson era al settimo posto e i commissari erano impegnati a ripulire l'olio lasciato in pista dal motore rotto della BRM di Jackie Oliver.Nel frattempo Hulme ebbe problemi con la trasmissione della sua McLaren, che non manteneva inserito il rapporto selezionato, perdendo posizioni a favore di Rindt e Henri Pescarolo; al 62º giro la sospensione di Amon si ruppe, costringendolo al ritiro e lasciando il secondo posto all'austriaco della Lotus a nove secondi di distacco da Brabham. A questo punto Rindt forzò il ritmo e negli ultimi giri si ritrovò alle spalle dell'australiano, che però sembrava resistere agli attacchi dell'avversario, fin quando avvenne l'incredibile: Brabham lasciò la traiettoria ideale per poter evitare una vettura lenta mentre si avvicinava alla "Gazomètre" (la "curva del Gasometro"), l'ultima curva dell'ultimo giro, e così facendo finì sullo sporco e sbandò andando a sbattere contro le balle di paglia e cedendo la vittoria a Rindt, che fu salutata dal team manager della Lotus Colin Chapman con un gran salto di gioia. Brabham fece una rapida retromarcia e si rimise in gara, finendo al secondo posto, seguito da Pescarolo con la Matra, Hulme, Graham Hill (che era partito dall'ultimo posto in griglia) e da Pedro Rodríguez.

  • 2a vittoria per Jochen RINDT
  • 1o e unico podio per Henri PESCAROLO
  • 3o e ultimo migliore giro per Jochen RINDT
  • 1o Gran Premio per Ronnie PETERSON
  • 98o e ultimo Gran Premio per Bruce McLAREN
37a vittoria per Lotus
  • 29a vittoria per Ford Cosworth
  • 30o migliore giro per Ford Cosworth



 Gran Premio di Monaco 1971,
XXIX Grand Prix Automobile de Monaco di Formula 1 e terza gara del campionato di Formula 1 del 1971, si è disputato il 23 maggio
sul circuito di Montecarlo ed è stato vinto da Jackie Stewart su Tyrrell-Ford Cosworth.
Le qualifiche si sono svolte sul bagnato, con Andretti particolarmente sfortunato in quanto la sua auto si fermò in pistae non fu in grado di qualificarsi nonostante fosse al secondo del mondiale di F1. Jackie Stewart ottenne una splendida pole position con più di un secondo davanti a Jacky Ickx e in gara, sfruttò il vantaggio seguito da Jo Siffert, autore di una splendida partenza, Ickx, Pedro Rodríguez, Ronnie Peterson e Denny Hulme. Chris Amon restò fermo sulla griglia e Graham Hill - alla ricerca di un 6 ° vittoria a Monaco - commise un raro errore, colpendo il muro alla curva del Tabaccaio al 2 ° giro. Stewart aumentò il suo vantaggio su Siffert e Ickx, arrivando a vincere per la seconda volta il Gran Premio monegasco dopo quella del 1966. Peterson fu autore di una splendida gara, con i suoi tentativi coraggiosi di prendere il 4 ° posto a Rodríguez. Hulme si unì alla battaglia.
Alla fine il messicano sempre sotto pressione, fu passato sia da Peterson e Hulme. .

  • 1o podio per Ronnie PETERSON
  • 14a vittoria per Jackie STEWART
  • 2a vittoria per Tyrrell



 Gran Premio di Monaco 1972
 XXX Grand Prix Automobile de Monaco di Formula 1 e quarta gara del campionato di Formula 1 del 1972, si è disputato il 14 maggio
 sul circuito di Montecarlo ed è stato vinto da Jean-Pierre Beltoise su BRM

Nella prima giornata di prove, partita con mezzora di ritardo a causa dei contrasti tra organizzatori, piloti e costruttori, Jacky Ickx realizzò i migliori parziali, girando in 1'23"3, staccando di due decimi Denny Hulme e di mezzo secondo Jackie Stewart, costretto a girare con la vettura di riserva A testimoniare le buone prestazioni della casa di Maranello vi fu anche il quarto posto di Regazzoni. Lotus e McLaren si nascosero nella prima sessione, ma mostrarono buon equilibrio aerodinamico e venivano indicate tra le possibili pretendenti alla vittoria della gara. Molto più problematica era la situazione della BRM, in difficoltà nella ricerca dell'assetto ideale; in particolare Peter Gethin fu costretto ad interrompere le prove per un incendio sviluppatosi sulla sua vettura. Anche François Cevert ebbe diversi problemi e non andò oltre l'ultimo posto, accusando un distacco di sedici secondi da Ickx. Non parteciparono, invece, alla sessione Graham Hill e Rolf Stommelen, le cui vetture sarebbero giunte sul circuito la giornata seguente.
La giornata di venerdì, al contrario di quella di giovedì, presentava un tempo incerto, ragion per cui gran parte dei piloti scese subito in pista per realizzare un tempo cronometrato. Ad avere la meglio fu Emerson Fittipaldi che inanellò una serie di giri veloci, fino a realizzare il suo miglior parziale in 1'21"4, battendo il precedente record della pista appartenente a Jackie Stewart. Il brasiliano, nonostante la soddisfazione del risultato e pur riconoscendo i progressi della vettura, rimase prudente sulla gara dell'indomani. Dietro di lui, staccati di pochi decimi, si piazzarono Ickx e Regazzoni, confermando i buoni risultati ottenuti il giovedì. A chiudere i primi sei Beltoise, Amon e Peter Gethin. Soltanto ottavo Stewart, rallentato da un problema all'alimentazione sulla propria vettura, davanti a Pescarolo, primo tra i piloti della March.La sessione di sabato, invece, si svolse sotto una pioggia battente che di fatto congelò i tempi ottenuti il venerdì. Il più veloce fu Ickx, dato per favorito in vista della gara vista la sua abilità sul bagnato, che fu in grado di girare in 1'45"3, staccando di pochi decimi Regazzoni e di oltre un secondo Fittipaldi..

  • 1a e unica vittoria per Jean-Pierre BELTOISE
  • 17a e ultima vittoria per BRM
  • 110o podio per Ford Cosworth



Gran Premio di Monaco 1973
 XXXI Grand Prix Automobile de Monaco di Formula 1 e sesta gara del campionato di Formula 1 del 1973, si è disputato il 3 giugno
 sul circuito di Montecarlo ed è stato vinto da Jackie Stewart su Tyrrell-Ford Cosworth.
  • 25a vittoria per Jackie STEWART
  • 40o podio per Jackie STEWART
  • 1o Gran Premio per James HUNT
  • 14a vittoria per Tyrrell
  • 10a pole position per Tyrrell
57a vittoria per Ford Cosworth



Gran Premio di Monaco 1974,
 XXXII Grand Prix Automobile de Monaco di Formula 1 e sesta gara del campionato di Formula 1 del 1974, si è disputato il 26 maggio
 sul circuito di Montecarlo ed è stato vinto da Ronnie Peterson su Lotus-Ford Cosworth.
Al via Regazzoni brucia Lauda e si porta al comando della corsa seguito da Lauda, Jarier e Peterson, alla curva del Massenet Beltoise tocca Hulme, "l'Orso" si intraversa, Merzario che gli è dietro frena e succede l'ammucchiata, Sette vetture sono coinvolte: Merzario, Brambilla, Beltoise, Pace, Schenken Redman e Schuppan fortunatamente nessuno riporta danni fisici. Al termine del primo giro Regazzoni mantiene il comando seguito da Lauda, Jarier, Peterson, Reutemann, Scheckter, Hunt e Hailwood. Al 4º giro Stuck dopo aver superato Hailwood prova a superare anche Hunt alla discesa che porta al Mirebeau, ma Hunt chiude la porta e le due vetture si toccano, la March di Stuck si alza da terra urta il muretto e prosegue la sua corsa strisciando sul marciapiede per poi attraversare la pista e andare a sbattere contro le barriere al Mirebeau. La March è distrutta ma Stuck fortunatamente è indenne. All'11º giro anche Hailwood è vittima di un incidente al Casinò andando a sbattere contro il guard rail piegandolo e finendo sopra di essi. Intanto le due Ferrari fanno gara a sé con Regazzoni al comando seguito da Lauda, l'austriaco cerca di innervosirlo e al 21º giro il colpo di scena. Regazzoni alla Rascasse finisce in testa coda e precipita in 8ª posizione. Intanto Peterson (che nei primi giri era finito in 11ª posizione per un testacoda) rimonta furiosamente fino a portarsi in 3ª posizione. al 23º giro supera Jarier e si porta al 2º posto. Al 28º giro un altro colpo di scena Niki Lauda si ferma ai box con problemi all'iniezione, i meccanici gli sistemano le candele e riparte ma si fermerà dopo qualche giro. Ronnie Peterson guida la corsa indisturbato e va a vincere davanti a Scheckter, Jarier, Regazzoni, Fittipaldi e Watson.
.
  • 5a vittoria per Ronnie PETERSON
  • 1o podio per Jean-Pierre JARIER
55a vittoria per Lotus 71a vittoria per Ford Cosworth



Gran Premio di Monaco 1975
 La gara è stata vinta dall'austriaco Niki Lauda su Ferrari; per il vincitore si trattò del terzo successo nel mondiale

Al giovedì John Watson e Clay Regazzoni si scontrarono durante le prove: la Ferrari del ticinese andò in testacoda alla Piscine, rimanendo col muso nel senso opposto a quello del tracciato; la Surtees del britannico, per evitare l'urto frenò bruscamente, ma la vettura passò sopra l'alettone della vettura di Regazzoni prima di sbattere contro le barriere. Anche Lauda, sempre al giovedì, fu autore di un incidente alle Piscine, a causa di un piede incastrato nella pedaliera. Alla Surtees venne ordinato di togliere dalla vettura delle scritte favorevoli all'integrazione europea.

Per l'ultima volta Graham Hill tentò di qualificarsi ma senza successo: il 5 volte vincitore di Monaco non ce la fece per soli 0,37 secondi. Niki Lauda, su Ferrari, ottenne la seconda pole position di fila (e seconda di fila anche a Monaco, dopo la pole del 1974), ma la vera sorpresa fu la prima fila di Tom Pryce, sulla Shadow; Pryce, solo 12 mesi prima era stato considerato troppo inesperto per poter gareggiare a questi livelli. Jean-Pierre Jarier, sempre sulla Shadow, e Ronnie Peterson, su Lotus, composero la seconda fila.

Mark Donohue fu autore di un incidente alla Santa Devota, con la vettura che andò a sbattere contro il guard-rail a 160 km/h. La vettura subì un principio d'incendio. La gru, sollevandola dal tracciato, colpì un palo dell'illuminazione pubblica, tanto che le prove furono interrotte per mezz'ora.

  • 3a vittoria per Niki LAUDA
  • 30o podio per Emerson FITTIPALDI
53a vittoria per Ferrari
  • 75o migliore giro per Ford Cosworth



Gran Premio di Monaco 1976
 La gara è stata vinta dall'austriaco Niki Lauda su Ferrari; per il vincitore si trattò dell'undicesimo successo nel mondiale

Nella prima giornata di prove fu Niki Lauda a far segnare il tempo migliore in 1'30"38, di 4 secondi più alto di quanto fatto segnare l'anno precedente, ciò a causa delle modifiche apportate al tracciato. Il ferrarista precedette i due piloti della Tyrrell Jody Scheckter e Patrick Depailler. Il francese però non poté partecipare alla seconda ora di prove per un guasto al cambio. La conformazione del tracciato preoccupava i tecnici della casa inglese per le grandi sollecitazioni che provocava al sistema della trasmissione. L'altro ferrarista, Clay Regazzoni, chiuse col quarto tempo e fu involontario protagonista di un incidente, quando venne spinto contro le barriere da Gunnar Nilsson su Lotus. Altro incidente anche per Vittorio Brambilla della March. La Copersucar di Emerson Fittipaldi fu danneggiata da un principio d'incendio ai box.

Anche al sabato Lauda confermò la pole (ventesima nel mondiale di F1), scendendo a 1'29"65, precedendo di 26 centesimi il suo compagno di scuderia, Clay Regazzoni. Il tempo attribuito all'elevetico non venne rilevato dai tecnici della Ferrari, tanto che si prospettò l'ipotesi che in realtà fosse stato fatto segnare dallo stesso Lauda. In seconda fila s'inseri Ronnie Peterson della March, che abbassò di circa tre secondi il tempo fatto al giovedì, e precedette così le due Tyrrell. Emerson Fittipaldi conquistò la quarta fila, mentre James Hunt, che nella prima parte della stagione aveva colto diverse pole, chiuse solo in settima fila. Brambilla scontò altri problemi tecnici al cambio, mentre la Brabham di Carlos Reutemann si fermò sulla pista con una batteria ormai fuori uso. Reutemann fu anche l'ultimo dei qualificati. Tra gli altri non si qualificò, per la seconda volta consecutiva, Jacky Ickx. Merzario fu invece penalizzato da un'uscita di pista alla mattina, che rovinò la vettura e non gli consentì di completare le prove..

  • 11a vittoria per Niki LAUDA
  • 20a pole position per Niki LAUDA
  • 10o podio per Jody SCHECKTER
  • 200o Gran Premio per Lotus
63a vittoria per Ferrari


 Gran Premio di Monaco 1977

 è stata la sesta prova della stagione 1977 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 22 maggio 1977 sul Circuito di Montecarlo.
La gara è stata vinta da Jody Scheckter, su Wolf-Ford Cosworth; per il vincitore si tratta del sesto successo in carriera.
Ha preceduto sul traguardo l'austriaco Niki Lauda e l'argentino Carlos Reutemann, entrambi su Ferrari.
Fu la centesima vittoria nel mondiale di F1 per una vettura motorizzata dalla Ford Cosworth.

Nella prima giornata di prove il miglior tempo venne fatto segnare da Hans-Joachim Stuck, su Brabham in 1'30"73; il tedesco precedette il compagno di scuderia John Watson. La prima parte della giornata fu nuvolosa, mentre la pioggia arrivò sul circuito nel pomeriggio, non permettendo ai piloti di migliorare i tempi della sessione della mattina. Niki Lauda chiuse quarto, ma venne rallentato dalla rottura di un giunto della trasmissione che lo costrinse a usare il muletto. Mario Andretti, su Lotus, che aveva vinto gli ultimi due gran premi, si lamentò per il surriscaldamento delle testate in magnesio del motore.Al sabato venne cambiato il motore sullaFerrari di Lauda, mentre i tre nuovi motori Ford Cosworth DFV, che presentavano un ridisegno della meccanica, venne montati sulle vetture di Mario Andretti, James Hunt e Ronnie Peterson. Il tempo fu soleggiato e ciò consentì ai piloti di migliorare i tempi del giovedì. La pole venne fatta, per la prima volta nella carriera, da John Watson. Era dal 1951, con Juan Manuel Fangio a Monza, che una vettura spinta da un motore Alfa Romeo non otteneva la partenza al palo in una gara del mondiale, mentre lo stesso Watson aveva ottenuto la pole anche nella Race of Champions, disputata a marzo, e non valida per il mondiale. In prima fila vi fu Jody Scheckter (il sudafricano danneggiò però la sua Wolf toccando le barriere alle curve della Piscina), mentre la seconda fu appannaggio di Carlos Reutemann e Ronnie Peterson. 
Andretti chiuse decimo e fu protagonista di un incidente al Casinò, senza conseguenza fisiche]Clay Regazzoni, dell'Ensign, non prese parte 
alla seconda giornata di prove, ma preferì volare negli Stati Uniti, per tentare di qualificarsi alla 500 Miglia di Indianapolis..

  • 6a vittoria per Jody SCHECKTER
  • 1a pole position per John WATSON
  • 1o Gran Premio per Riccardo PATRESE
  • 2a vittoria per Wolf
  • 1o migliore giro per Wolf
  • 100a vittoria per Ford Cosworth
  • 90o migliore giro per Ford Cosworth



 Gran Premio di Monaco 1978
 La gara è stata vinta dal francese Patrick Depailler su Tyrrell-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del primo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo l'austriaco Niki Lauda su Brabham-Alfa Romeo e il sudafricano Jody Scheckter su Wolf-Ford Cosworth.

L'evento fu organizzato dall'Automobile Club de Monaco. Oltre al Gran Premio di Formula 1, venne prevista al sabato, come gara di contorno la corsa di Formula 3.Gli organizzatori decisero, per l'occasione, di cedere gratuitamente i diritti televisivi per la diretta del Gran Premio a qualunque emittente ne avesse fatta richiesta.[1] Questo era dovuto alle elevate entrate monetarie derivate dall'evento, visto che i soli biglietti avevano fruttato un incasso di oltre tre miliardi di lire, a cui andava aggiunto un altro miliardo derivante dalla cartellonistica pubblicitaria.

1a vittoria per Patrick DEPAILLER
  • 21a vittoria per Tyrrell
  • 10o podio per Wolf
  • 80o podio per Brabham
  • 150o Gran Premio per McLaren
111a vittoria per Ford Cosworth



 Gran Premio di Monaco 1979
 La gara è stata vinta dal sudafricano Jody Scheckter, su Ferrari; per il vincitore si trattò del nono successo nel mondiale.

Jody Scheckter scattò per primo, seguito da Niki Lauda che infilò Gilles Villeneuve alla Santa Devota; terzo era Depailler, quarto Laffite, quinto Didier Pironi, sesto Alan Jones. Già al terzo giro Villenueve riprese la seconda posizione, passando Lauda nuovamente alla staccata della Santa Devota. Le due Ferrari guadagnarono un buon margine anche sfruttando la lentezza della vettura di Niki Lauda, che bloccava, di fatto, le più veloci Ligier.
La classifica rimase invariata, per le prime posizioni, per diverse tornate, quando, al giro 16, Didier Pironi, nel tentativo di passare Laffite, lo strinse contro il guardrail. Le gomme della Ligier ne vennero danneggiate, tanto che Laffite fu costretto a una sosta ai box. Quattro giri dopo Pironi mise sotto pressione anche Patrick Depailler, costringendolo a un testacoda, che lo fece piombare nelle retrovie. Al giro 22 il francese della Tyrrell si trovò in battaglia, per la terza posizione, con Niki Lauda e Alan Jones. Nella discesa del Mirabeau la sua vettura toccò quella dell'austriaco: la Tyrrell s'impennò sopra la Brabham, distruggendone la parte posteriore, e finendo contro il guardrail, a sua volta. Per queste manovre il pilota della Tyrrell fu criticato dai colleghi a fine gara] Jones conquistò così la terza posizione, seguito da Jochen Mass, Jean-Pierre Jarier e Carlos Reutemann.
Al trentatreesimo giro Jarier passò Mass e Regazzoni prese una posizione a Reutemann. Solo un giro e Jarier fu costretto ad abbandonare con una sospensione rotta. Al giro 44 terminò la gara per Jones, che andò contro il guard-rail, anche lui a causa della rottura della sospensione. Mass perse diverse posizioni a causa di una sosta ai box e, al giro 54, anche Gilles Villeneuve fu costretto all'abbandono per un problema alla trasmissione. Fu vano il tentativo dei commissari di spingerlo nuovamente in pista, all'altezza della Rascasse. Ora la classifica vedeva Clay Regazzoni al secondo posto, seguito da Carlos Reutemann, Nelson Piquet, Watson e le due Ligier. Al sessantottesimo giro Nelson Piquet ruppe l'albero di trasmissione mentre Depailler superò Watson ma, a sua volta, ruppe il motore. Scheckter controllò il ritorno del ticinese e vinse per la nona volta in carriera. Terzo fu Reutemann, poi Watson, quindi Depailler e Mass. Sei vetture vennero classificate, solo quattro a pieni giri. Clay Regazzoni tornò a podio dopo 43 gran premi, per la prima volta dal Gran Premio d'Italia 1976. 

  • 9a vittoria per Jody SCHECKTER
  • 3a e ultima pole position per Jody SCHECKTER
  • 4o e ultimo migliore giro per Patrick DEPAILLER
  • 92o e ultimo Gran Premio per James HUNT
  • 77a vittoria per Ferrari
  • 250o Gran Premio per Lotus
  • 77a vittoria per Ferrari
  • 110o migliore giro per Ford Cosworth



 Gran Premio di Monaco 1980
 La gara, è stata vinta dall'argentino Carlos Reutemann, su Williams-Ford Cosworth.

 Allo spegnimento del semaforo rosso del Gran Premio di Montecarlo 1980, la Tyrrell di Derek Daly tenta l’impossibile: superare Riccardo Patrese alla curva Sainte Devote in mezzo ad un groviglio di vetture. L’irlandese infatti va lungo in frenata, e centra in pieno l’Alfa Romeo di Bruno Giacomelli. Nel contatto la monoposto di Daly vola, ricadendo sulla vettura di Alain Prost. La McLaren del francese però funge da secondo trampolino per l’irlandese, protagonista di un vero e proprio rimbalzo che termina proprio sulla seconda Tyrrell di Jean-Pierre Jarier. Il contatto tra i due è serio, in quanto una delle ruote della prima Tyrrell sfiora il casco dell’incolpevole Jarier. Fortunatamente i due escono dai rispettivi abitacoli sani e salvi, ma la gara di Monaco finisce per entrambi dopo pochissimi metri.
  • 10a vittoria per Carlos REUTEMANN
  • 1a pole position per Didier PIRONI
7a vittoria per Williams 129a vittoria per Ford Cosworth



Gran Premio di Monaco 1981
 La gara è stata vinta dal canadese Gilles Villeneuve su Ferrari; per il vincitore si trattò del quinto successo nel mondiale

I piloti, dopo gli avvenimenti del Gran Premio del Belgio, e vista la natura angusta del tracciato di Montecarlo, protestarono per l'eccessivo numero di vetture ammesse alle qualifiche.[4] La direzione di corsa chiese alla FOCA di limitare gli inviti per la gara. Inoltre venne deciso di non consentire l'accesso agli spettatori nella zona tra l'uscita dei box e la curva di S. Devota.
La Lotus presentò il modello 87, nato per sostituire il non ammesso 88. La Renault affidò, per questa gara, la nuova RE30 ad Alain Prost, mentre a René Arnoux venne rifornita la RE20B. Andrea De Cesaris ebbe a disposizione la McLaren MP4/1, e non più la M29F.

  • 5a vittoria per Gilles VILLENEUVE
  • 10o podio per Gilles VILLENEUVE
  • 10o migliore giro per Alan JONES
  • 25a pole position per Brabham
  • 50o Gran Premio per Arrows
80a vittoria per Ferrari


Gran Premio di Monaco 1982
 La gara è stata vinta dall'italiano Riccardo Patrese su Brabham-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del primo successo in carriera.

I tre piloti che riuscirono a prequalificarsi furono Jean-Pierre Jarier, Derek Warwick e Jochen Mass. Quest'ultimo venne accusato di aver girato con una vettura regolare, ma poi di averla sostituita, per l'ultimo tentativo, con una vettura non regolamentare, ottenendo così il tempo necessario per passare le prequalifiche. Il reclamo della Toleman venne comunque respinto dai commissari. Emilio de Villota, nel corso della sessione, ebbe un incidente in cui distrusse la sua March, senza soffrire però conseguenze fisiche.
  • 5a vittoria per Gilles VILLENEUVE
  • 10o podio per Gilles VILLENEUVE
  • 10o migliore giro per Alan JONES
  • 25a pole position per Brabham
  • 50o Gran Premio per Arrows
80a vittoria per Ferrari



Gran Premio di Monaco 1983
La gara è stata vinta dal finlandese Keke Rosberg su Williams-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del secondo successo nel mondiale.
Le Theodore furono le due vetture eliminate nel corso delle prequalifiche. Roberto Guerrero subì un problema alla trasmissione,
 mentre Johnny Cecotto andò a muro, uscendo dal Tunnel.

2a vittoria per Keke ROSBERG 17a vittoria per Williams 154a vittoria per Ford Cosworth



 Gran Premio di Monaco 1984,
XLII Grand Prix Automobile de Monaco di Formula 1 e sesta gara del campionato di Formula 1 del 1984,
 si è disputato il 3 giugno sul circuito di Montecarlo ed è stato vinto da Alain Prost su McLaren-TAG Porsche.

Sul circuito monegasco fin dalla mattina si abbatte un violento temporale. La partenza viene ritardata di 45 minuti in attesa di un miglioramento del tempo, inoltre i piloti chiedono che il tunnel venga bagnato. Al via Prost mantiene il comando seguito da Mansell e Arnoux, alla St. Devote Warwick si tocca con Arnoux e finisce contro le barriere, dietro Tambay si tocca con De Cesaris e va a sbattere contro la Renault del compagno di squadra; nelle retrovie Patrese e De Angelis rimangono bloccati dalle due Renault e sono costretti a fermarsi per far manovra. Entrambi i piloti della Renault ne escono malconci. Warwick scende dalla sua vettura zoppicando mentre Tambay viene portato via in barella dai commissari, e, una volta in infermeria, gli viene riscontrata la frattura di un tallone causata da una sospensione che nell'impatto ha bucato la scocca. Prost guida la corsa seguito da Mansell, Arnoux, Alboreto, Lauda e Rosberg.Al 4º giro Lauda infila Alboreto al tornante Loews e si porta in quarta posizione. Due giri dopo alla salita del Beaurivage Lauda riesce a superare l'altra Ferrari di Arnoux. Al 9° Fabi rimane fermo in pista, un commissario tenta di spingerlo ma Prost non lo vede e lo colpisce ad una gamba: fortunatamente il commissario non riporta danni, tutto questo va a vantaggio di Mansell che riesce a passarlo. Intanto dalle retrovie si fa luce il giovane Ayrton Senna che con la sua Toleman gommata Michelin riesce a girare sui tempi dei primi. Al 16º giro il colpo di scena: Mansell, al comando della corsa, a causa dell'aquaplaning perde il controllo della sua Lotus a metà della salita del Beaurivage e sbatte contro il guard-rail.L'alettone posteriore si piega, Mansell cerca di continuare ma al Mirabeau viene infilato da Prost e l'inglese si gira nuovamente, riparte ma si ferma pochi metri dopo. Intanto il giovane Senna si libera prima di Rosberg e poi di Arnoux e inizia a pressare Niki Lauda.Al 19º giro lo supera sul rettilineo d'arrivo portandosi in seconda posizione. Intanto anche Bellof gira su tempi interessanti e al 23º giro supera Rosberg all'uscita del Tunnel. Al 24º giro Lauda finisce in testacoda alla curva del Casino, tocca il marciapiede e rompe una sospensione. Arnoux e Bellof adesso si ritrovano in battaglia per il terzo posto, il tedesco prova a superare Arnoux alla salita del Beaurivage ma Arnoux si difende. Bellof gli rimane attaccato e al 27º giro, al Mirabeau, lo attacca, Arnoux cerca di resistere ma il tedesco non molla e lo passa. Prost è sempre al comando ma Senna inizia a rimontare su di lui. La pioggia si fa sempre più forte e al 29º giro sul rettilineo d'arrivo Prost agita la mano per chiedere di sospendere la corsa. Al 32º giro Senna è a solo 2 secondi da Prost quando il direttore di gara Jacky Ickx espone da bandiera rossa e la bandiera a scacchi. Gara conclusa, vince Prost davanti a Senna, Bellof, Arnoux, Rosberg e De Angelis. Visto che non si è coperto il 75% della gara vengono assegnati metà dei punti previsti. Dopo il GP di Detroit e la squalifica della Tyrrell il terzo posto passa ad Arnoux mentre Rosberg passa 4°, De Angelis 5° e Alboreto 6°.
Per il futuro campione del mondo Ayrton Senna, oltre ad aver condotto una brillante ed un'inaspettata esibizione alla sua prima stagione
in Formula 1, si trattò del suo primo podio in carriera..

  • 12a vittoria per Alain PROST
  • 1o podio per Ayrton SENNA
  • 1o migliore giro per Ayrton SENNA
  • 35a vittoria per McLaren
  • 1o podio per Toleman
  • 2o e ultimo migliore giro per Toleman
  • 5a vittoria per TAG Porsche
  • 1a pole position per TAG Porsche
  • 1o podio per Hart
  • 2o e ultimo migliore giro per Hart


Gran Premio di Monaco 1985
 Ha visto la vittoria di Alain Prost su McLaren. Sul podio sono inoltre giunti Michele Alboreto, su Ferrari, autore anche del giro più veloce,
 e il leader del mondiale Elio De Angelis su Team Lotus.

Patrese e Piquet,  duello ravvicinato, alla prima staccata della St. Devote.
 Sul rettilineo d’arrivo, il brasiliano, allora su Brabham BMW, prese la scia del padovano su Alfa Romeo sponsorizzata Benetton, inserendosi all’interno. Patrese certo non agevolò la manovra e i due si toccarono con il pericoloso risultato di sbattere con violennza contro le barriere, tra varie piroette, scintille e principi di incendio.
Quello che rimase delle due vetture finì nella via di fuga e fortunatamente i piloti non patirono conseguenze fisiche.

  • 18a vittoria per Alain PROST
  • 9o e ultimo podio per Elio De ANGELIS
  • 10o podio per Michele ALBORETO
44a vittoria per McLaren
  • 14a vittoria per TAG Porsche
  • 20o podio per TAG Porsche



Gran Premio di Monaco 1986
XLIV Grand Prix Automobile de Monaco di Formula 1 e quarta gara del campionato di Formula 1 del 1986, si è disputato il 11 maggio
sul circuito di Montecarlo ed è stato vinto da Alain Prost su McLaren-TAG Porsche.
  • 23a vittoria per Alain PROST
  • 17o e ultimo podio per Keke ROSBERG
  • 40o podio per Alain PROST
  • 100o Gran Premio per René ARNOUX
  • 108o e ultimo Gran Premio per Elio De ANGELIS
50a vittoria per McLaren 20a vittoria per TAG Porsche


 Gran Premio di Monaco 1987
E' stato il  440º Gran Premio di Formula 1 della storia, corso il 31 maggio sul tracciato cittadino di Monaco vinto da Ayrton Senna.

Durante le prove libere Michele Alboreto e Christian Danner si scontrarono, creando un grave incidente: la Ferrari fu scaraventata in aria ma fortunatamente atterrò sul tracciato. La FISA decise di squalificare Danner per tutto il week-end, cosa che accadde per la prima volta nella storia del Campionato mondiale di Formula 1.Ci furono proteste e discussioni in tutto il paddock, in quanto a dir di molti la punizione inflitta a Danner fu troppo severa. Infatti, in passato ci furono incidenti ben peggiori nelle prove libere e Danner, nell'incidente, non ebbe una responsabilità maggiore rispetto ai piloti coinvolti nei precedenti incidenti.

  • 5a vittoria per Ayrton SENNA
  • 50o Gran Premio per Ayrton SENNA
  • 78a vittoria per Lotus
  • 20a pole position per Williams
18a vittoria per Honda



 Gran Premio di Monaco 1988
 Fu la terza prova del mondiale 1988 e vide la vittoria di Alain Prost su McLaren - Honda, seguito da Gerhard Berger e da Michele Alboreto.

Al via Senna mantenne la prima posizione, mentre Prost fu sopravanzato da Berger. L'austriaco oppose una strenua resistenza agli attacchi del pilota della McLaren, permettendo così a Senna di prendere il largo; quando Prost riuscì ad avere la meglio sul pilota della Ferrari, al 54º giro, il suo compagno di squadra aveva un vantaggio vicino al minuto. Nel corso del 67º giro, però, Senna ebbe un calo di concentrazione e andò a sbattere contro le barriere del Portier, ritirandosi e regalando la vittoria a Prost. Il francese conquistò quindi la seconda vittoria stagionale, davanti alle due Ferrari di Berger e Alboreto; quarto chiuse Warwick, seguito da Palmer e Patrese. .
  • 30a vittoria per Alain PROST
  • 20o podio per Michele ALBORETO
  • 58a vittoria per McLaren
  • 150o podio per McLaren
  • 40o migliore giro per McLaren
30a vittoria per Honda



 Gran Premio di Monaco 1989
 La manifestazione venne vinta dal pilota dalla McLaren Ayrton Senna, seguito dal compagno di squadra Alain Prost
 e dall'italiano Stefano Modena su Brabham - Judd

Al via Senna mantenne il comando della corsa davanti al compagno di squadra Prost: i due rimasero in quest'ordine fino per tutta della gara e Senna, dopo aver perso la vittoria a poche tornate dal traguardo per un calo di concentrazione nell'edizione precedente, vinse comodamente davanti al rivale, raggiungendolo in campionato. Il terzo posto, inizialmente occupato da Boutsen, andò a Modena, il quale risalì la classifica approfittando del ritiro di Mansell e dei contrattempi che colpirono De Cesaris (coinvolto in un contatto con il doppiato Piquet) ed il suo compagno di team Brundle, attardato da problemi tecnici. Il pilota britannico riuscì comunque a giungere sesto, preceduto sul traguardo anche da Caffi (che portò alla Scuderia Italia i primi punti della sua storia) e da Alboreto. 
  • 16a vittoria per Ayrton SENNA
  • 1o podio per Stefano MODENA
  • 72a vittoria per McLaren
  • 124o e ultimo podio per Brabham
  • 50o migliore giro per McLaren
44a vittoria per Honda


Gran Premio di Monaco 1990
 La gara è stata vinta da Ayrton Senna alla guida di una McLaren.

Poco dopo la partenza, alla curva Mirabeau Haute Jean Alesi, con una manovra audace, supera Prost che d'istinto allarga; Berger non se ne avvede e tampona la Ferrari. Anche la Brabham di Modena subisce dei danni nella mischia e rimane ferma. Fuori combattimento anche Ivan Capelli, fermatosi per un guasto alla sua Leyton House poche centinaia di metri dopo il via. Il tracciato è bloccato e la gara deve essere sospesa. L'austriaco e il campione del mondo devono partire con il muletto; la vettura di riserva Ferrari è preparata per Mansell, e ha quindi il cambio a sette rapporti. Al secondo via tutto si svolge regolarmente e Senna mantiene la testa della corsa davanti a Prost, Alesi, Berger, Patrese e Boutsen; Pirro è il primo a ritirarsi, quando il motore della sua Scuderia Italia cede già nel corso del primo giro. Mansell, scivolato in ottava posizione dopo la partenza, cerca di recuperare, superando Martini e portandosi alle spalle di Boutsen; tuttavia, il tentativo di sorpasso del ferrarista al pilota belga non ha successo e Mansell è costretto ad una sosta ai box per sostituire l'alettone anteriore.In testa alla corsa, Senna conduce tranquillamente, soprattutto dopo il ritiro, dopo trenta giri, di Prost, la cui batteria esplode. Al 35º passaggio, Piquet esce di pista poco prima del tornante del Loews; per ripartire deve essere spinto dai commissari e questo gli costa la squalifica. Con Senna ancora stabilmente in testa e Alesi e Berger in lotta per la seconda posizione, si mette ancora in luce Mansell, che si porta al quarto posto dopo aver sopravanzato Warwick e Boutsen; tuttavia l'inglese si deve ritirare a quindici tornate dal termine, anch'egli per un problema alla batteria. Gli inconvenienti delle batterie Ferrari, inusuali in Formula 1, furono probabilmente causati dall'eccessiva richiesta di corrente del cambio elettroidraulico, continuamente sollecitato a Montecarlo, specialmente nella versione a sette rapporti che anche Prost alla fine fu costretto a usare. Nelle ultime fasi di gara Senna rallenta, permettendo ad Alesi e Berger di avvicinarglisi; il brasiliano ottiene la sua terza vittoria in carriera a Monaco, precedendo Alesi, Berger, Boutsen, Caffi e Éric Bernard, ultimo dei piloti al traguardo, che si era portato in sesta posizione negli ultimi giri di gara dopo aver mandato a muro Foitek per superarlo..

22a vittoria per Ayrton SENNA
  • 82a vittoria per McLaren
  • 75o podio per Tyrrell
54a vittoria per Honda


Gran Premio di Monaco 1991

Fin dal venerdì Ayrton Senna si impose come il pilota più veloce del circus, riuscendo anche a marcare il nuovo record del tracciato durante le qualifiche. In gara ottenne, poi, un facile successo, precedendo Nigel Mansell su Williams e Jean Alesi su Ferrari. A punti giunsero anche il pilota della Benetton Roberto Moreno, Alain Prost ed Emanuele Pirro, quest'ultimo alla guida di una delle vetture della Scuderia Italia.
L'evento, pur con una cospicua presenza di pubblico sulle tribune, in Italia rappresentò uno dei punti più bassi in termini di audience della stagione televisiva di Formula 1, con ascolti inferiori ai 5 milioni di telespettatori (oltre due milioni in meno rispetto al Gran Premio precedente), dovuti agli scarsi risultati ottenuti dalla Ferrari. 
30a vittoria per Ayrton SENNA
  • 90a vittoria per McLaren
  • 50o Gran Premio per Dallara
  • 350o Gran Premio per McLaren
  • 62a vittoria per Honda
  • 130o podio per Honda




Gran Premio di Monaco 1992
 Organizzato dall'Automobile Club de Monaco, la gara si svolse davanti a oltre centomila spettatori e vide la prima vittoria stagionale
 di Ayrton Senna e della McLaren, davanti alle Williams di Nigel Mansell, autore della pole position e Riccardo Patrese.
Le pre-qualifiche si svolsero alle 8 di giovedì mattina in condizioni di tempo soleggiato. Michele Alboreto ottenne il miglior tempo, fermando i cronometri in 1:25.413 e staccando Bertrand Gachot di oltre mezzo secondo. Riuscì poi ad accedere alle qualifiche, per la prima volta, la Andrea Moda Formula di Roberto Moreno, seguito dal pilota svizzero della Fondmetal Andrea Chiesa. Chi invece non riuscì ad entrare nelle qualifiche fu Ukyo Katayama che, durante i minuti finali della sessione, scivolò su una macchia d'olio alla curva del Tabaccaio, schiantandosi contro un muretto] Infine Perry McCarthy compì appena due giri all'inizio della sessione che gli furono insufficienti per segnare un tempo, in quanto l'Andrea Moda voleva destinare la seconda vettura a muletto per Moreno nel caso in cui ce ne fosse stato bisogno.. 
34a vittoria per Ayrton SENNA
  • 95a vittoria per McLaren
  • 60o migliore giro per Williams
67a vittoria per Honda


Gran Premio di Monaco 1993
 . La gara è stata vinta da Ayrton Senna su McLaren.

Al via le posizioni di testa rimangono invariate ma Prost si muove con leggero anticipo rispetto al semaforo verde e riceve di conseguenza uno stop-and-go di 10 secondi per partenza anticipata; al momento però di ripartire dai box dopo aver scontato la penalità il motore gli si spegne e quando i meccanici della Williams Renault riescono finalmente a farlo ripartire, il francese rientra al 22º posto doppiato di un giro dal primo; riuscirà tuttavia a chiudere quarto, nonostante il circuito di Monaco notoriamente non favorisca i sorpassi. Il comando della corsa lo prende quindi Schumacher, che guadagna terreno su Senna fino al 32º giro, quando di colpo perde tre secondi, prima di ritirarsi il giro successivo per un problema idraulico. In testa va allora la McLaren Ford di Ayrton Senna, seguito da Hill e dal duo Ferrari, con Berger che dà vita ad un duello rusticano con il compagno di squadra Alesi, riuscendo, dopo un contatto al 62º giro, a passarlo al 64º giro.
L'austriaco non si accontenta e si mette alla caccia della Williams Renault di Damon Hill, che raggiunge al 71º giro, andandolo però a speronare al Loews. Chi ci rimette però è solo Berger, ritirandosi. Ayrton Senna con la McLaren Ford invece conduce la gara fino alla vittoria (nonostante il brivido di un cambio gomme "difettoso" che aveva portato Hill nelle sue vicinanze), la sua sesta a Monaco (quinta consecutiva). Il brasiliano batte così il record di vittorie nel Principato di Graham Hill e si riporta in testa al mondiale. Alesi porta alla Ferrari il primo podio stagionale. Quinto è Fittipaldi, ancora a punti con la Minardi Ford, quarta e ultima volta stagionale per la scuderia di Faenza.

39a vittoria per Ayrton SENNA 102a vittoria per McLaren 163a vittoria per Ford Cosworth




 Gran Premio di Monaco 1994
  Le prove videro la prima pole position in carriera per Michael Schumacher, che dominò poi la gara, grazie anche alla prematura uscita di scena
dei rivali più pericolosi. Sul podio insieme al tedesco salirono Martin Brundle e Gerhard Berger.
Dopo i gravissimi incidenti che avevano funestato il precedente Gran Premio di San Marino, cominciarono ad essere introdotti provvedimenti atti ad aumentare la sicurezza in gara. L'evento fu tuttavia segnato da un nuovo grave incidente, avvenuto durante le prove libere,
 che provocò gravissime ferite al pilota austriaco Karl WendlingerNel corso della prima sessione di prove, Karl Wendlinger perse il controllo della sua Sauber all'uscita del tunnel, andando violentemente a sbattere contro le barriere esterne alla Nouvelle Chicane. Successive indagini appurarono che aveva ritardato eccessivamente la frenata, e la vettura si era scomposta ed era divenuta incontrollabile. Anche a causa dei bordi dell'abitacolo molto bassi (caratteristica comune delle monoposto di quegli anni), che offrivano scarsa protezione a collo e capo dei piloti, Wendlinger urtò con la testa le barriere di protezione, scarsamente protette da una fila di "cuscini" riempiti d'acqua. La situazione si presentò subito grave: i soccorritori estrassero dall'abitacolo il pilota, che venne poi trasportato all'ospedale Saint-Roch di Nizza, dove venne posto in coma farmacologico, per favorire il riassorbimento delle gravi lesioni alla testa. In seguito all'incidente, la Sauber decise di non prendere parte alle successive sessioni di qualifica ed alla gara, ritirando anche la vettura di Heinz-Harald Frentzen. 

  • 6a vittoria per Michael SCHUMACHER
  • 1a pole position per Michael SCHUMACHER
  • 10o migliore giro per Michael SCHUMACHER
11a vittoria per Benetton 170a vittoria per Ford Cosworth




 Gran Premio di Monaco 1995
 Fu la quinta prova del mondiale 1995 e vide la vittoria di Michael Schumacher su Benetton-Renault,
seguito da Damon Hill e da Gerhard Berger
13a vittoria per Michael SCHUMACHER 18a vittoria per Benetton 63a vittoria per Renault



 Gran Premio di Monaco 1996
. Svoltosi domenica 19 maggio sul Circuito di Montecarlo, in condizioni di asfalto estremamente bagnato,
la gara è stata vinta da Olivier Panis su Ligier, alla sua unica vittoria in Formula 1

Le qualifiche si svolsero al sabato in condizioni di cielo coperto, ma con pista asciutta.Temendo il rischio pioggia, molti piloti uscirono presto per far segnare un tempo cronometrato.Tra questi Michael Schumacher, che fu il primo a scendere sotto l'1'21"000 Dopo un periodo in cui il tempo del tedesco rimase imbattuto, Damon Hill fece segnare il miglior parziale in 1'20"866] ma a nove minuti dalla fine della sessione Schumacher riuscì a riprendersi la pole position girando in 1'20"356. Il tedesco seppe costruire il suo vantaggio nel tratto delle Piscine, in cui guadagnò oltre mezzo secondo nei confronti dell'inglese. Terzo fu Alesi, che precedette il compagno di squadra Berger, involontariamente ostacolato proprio da Schumacher che, pensando che le qualifiche fossero terminate, stava compiendo un giro lento per salutare la folla e non si era reso conto che Berger stava compiendo l'ultimo tentativo a disposizione per migliorare il suo tempo. Per evitarlo l'austriaco finì in testacoda e non poté migliorarsi. I commissari decisero comunque di non sanzionarlo, guidicando la sua azione totalmente involontaria e priva di malizia. La terza fila venne occupata da Coulthard e Barrichello, seguiti da Irvine, Häkkinen, rallentato dal testacoda di Berger, Frentzen e Villeneuve, decimo e staccato di oltre un secondo dal compagno di squadra, piuttosto a disagio sul tortuoso tracciato cittadino.

  • 1a e unica vittoria per Olivier PANIS
  • 4o e ultimo migliore giro per Jean ALESI
  • 9a e ultima vittoria per Ligier
  • 50o e ultimo podio per Ligier
  • 1a vittoria per Mugen Honda
  • 50o Gran Premio per Mercedes




 Gran Premio di Monaco 1997
 . In questa gara segna l'ultima apparizione di Nicola Larini in F1.Sul circuito del Principato
pole ancora per la Williams, ma questa volta ad ottenerla è Frentzen, ringalluzzito dal recente successo ad Imola.

Così come nell’edizione 1996, anche questa volta è la pioggia la grande protagonista del Gran Premio di Monaco. Sulla griglia di partenza tutti optano per le gomme da bagnato, eccezion fatta per Frentzen, Villeneuve e Hakkinen. Una scelta che penalizzerà in maniera netta questi tre piloti. Pronti via e subito difficoltà per le Williams che non riescono a trovare trazione, così M. Schumacher, Fisichella e R. Schumacher ne approfittano per guadagnare posizioni e piazzarsi ai primi tre posti dopo appena un giro. Il ferrarista è al comando e fa subito il vuoto, guadagnando 9 secondi in soli due passaggi sugli inseguitori.Proprio al secondo giro succede una mezza ecatombe alla chicane del porto, dopo il tunnel. Coulthard va in testacoda e termina lì la sua gara, nel contempo Hakkinen tampona Jean Alesi (Benetton) che stava facendo di tutto per evitare lo scozzese della McLaren, mentre Irvine e Damon Hill (Arrows) vanno a contatto. Solo Alesi e Irvine riusciranno a continuare la corsa, per gli altri il Gp di Monaco finisce qui. Le gomme slick non permettono a Villeneuve e Frentzen di continuare, così prima l’uno e poi l’altro vanno ai box per montare le gomme da bagnato, nel frattempo, dopo appena sei giri le Jordan accusano un calo di prestazioni, e Rubens Barrichello (Stewart), autore di una grandissima rimonta, ne approfitta per superare prima R. Schumacher e poi Fisichella, piazzandosi secondo all’inseguimento impossibile del tedesco della Ferrari. All’undicesimo giro, tra i tanti testacoda e ritiri, così come Jarno Trulli (Minardi) al sesto, anche Ralf Schumacher è costretto al ritiro, andando a sbattere al Casinò. Incidente violento e senza conseguenze anche per Jonny Herbert (Sauber) che a Saint Devote perde il controllo della vettura in velocità e va a sbattere con le barriere. La situazione vede Schumacher primo con una ventina di secondi di vantaggio su Barrichello, poi Fisichella, Panis (Prost), Irvine, Salo (Tyrrel) ed Alesi.
Al giro numero 17 proprio il francese esce di scena al Portier andando in testacoda e spegnendo il motore, nel frattempo Villeneuve viene doppiato da Schumacher e rientrerà ai box per ritirarsi definitivamente dal Gran Premio. Grande occasione dunque per Schumacher che in questo momento balzerebbe in testa al Mondiale. Nel frattempo Fisichella si fa passare anche da Panis e Irvine, decidendo così di rientrare ai box per cambiare le gomme. Al trentanovesimo giro ci saluta anche Frentzen, fuori alla chicane del Porto. Panis intanto viene superato da Irvine nel pit stop e la situazione si stabilizzerà fino alla fine. Ultima emozione al giro 52, Schumacher va lungo a Saint Devote, ma riesce a ripartire. Michael Schumacher vince il Gran Premio di Montecarlo, sul podio Rubens Barrichello ed Eddie Irvine. Il tedesco passa al comando della classifica Mondiale con 24 punti, a +4 su Villeneuve...
  • 23a vittoria per Michael SCHUMACHER
  • 1a pole position per Heinz-Harald FRENTZEN
  • 1o podio per Stewart
  • 125o migliore giro per Ferrari
  • 109a vittoria per Ferrari
  • 125o migliore giro per Ferrari




Gran Premio di Monaco 1998
 Ha visto la vittoria di Mika Häkkinen su McLaren, seguito da Giancarlo Fisichella e da Eddie Irvine.

Nell'angusto circuito cittadino di Montecarlo, caratterizzato dalla difficoltà nell'effettuare sorpassi, l'esito delle qualifiche è molto importante; ancora una volta, la McLaren si dimostra la vettura più competitiva, piazzando Häkkinen in pole position (la quinta nella carriera del finlandese) e Coulthard alle sue spalle. Ottimo il terzo tempo di Fisichella, che sfrutta la competitività delle gomme Bridgestone; seguono Michael Schumacher, Frentzen, Wurz, Irvine e Salo, sorprendentemente ottavo con la Arrows. Solo tredicesimo il Campione del Mondo in carica, Villeneuve, mai a suo agio sulle strade del Principato; ancora fuori dal limite del 107% la Tyrrell di Rosset. . 
  • 5a vittoria per Mika HAKKINEN
  • 10o podio per Eddie IRVINE
  • 112a vittoria per McLaren
  • 75o migliore giro per McLaren
  • 200o Gran Premio per Benetton
  • 17a vittoria per Mercedes
  • 1o podio per Playlife




 Gran Premio di Monaco 1999
 La gara è stata vinta da Michael Schumacher, su Ferrari; secondo e terzo sono giunti rispettivamente Irvine e Häkkinen.

Al via Michael Schumacher scatta meglio di Häkkinen, portandosi in testa alla prima curva; alle spalle dei primi due, Irvine fa lo stesso con Coulthard. Schumacher comincia subito ad allungare sugli avversari; la situazione nelle prime posizioni rimane invariata fino al 36º giro, quando Coulthard è costretto al ritiro per un problema al cambio. Poche tornate più tardi iniziano le fermate ai box; Schumacher rimane tranquillamente in testa, mentre il suo compagno di squadra ha la meglio su Häkkinen, conquistando il secondo posto. Non ci sono altri colpi di scena e la Ferrari coglie la prima doppietta stagionale, con Michael Schumacher ed Irvine primo e secondo davanti ad Häkkinen; quarto è Frentzen, mentre Fisichella e Wurz chiudono rispettivamente quinto e sesto, approfittando del ritiro, ad otto giri dalla fine, di Barrichello, fino a quel momento in quinta posizione.
Sul podio viene erroneamente esposta la bandiera irlandese anziché quella britannica per Irvine.

35a vittoria per Michael SCHUMACHER 122a vittoria per Ferrari
  • 25a pole position per Mercedes




 Gran Premio di Monaco 2000
. La gara fu vinta da David Coulthard su McLaren - Mercedes.

Per la prima volta dall'inizio dell'anno i piloti dei due top team McLaren e Ferrari non monopolizzarono le prime due file: al fianco di Michael Schumacher, che ottenne la sua seconda pole position stagionale, sarebbe infatti partito Jarno Trulli, capace, alla guida della Jordan, di contendere fino all'ultimo al tedesco la conquista del primo posto sullo schieramento. Terzo fu Coulthard, seguito dalla seconda Jordan pilotata da Frentzen. Solo quinto il campione del mondo in carica Häkkinen, rallentato da problemi di traffico, che precedette un deludente Barrichello.

Alla guida della poco competitiva Prost di Alesi riuscì a conquistare il settimo posto in griglia, davanti a Fisichella. In difficoltà la Williams (Ralf Schumacher nono, Button quattordicesimo), così come la BAR, il cui potente motore Honda non poteva sopperire, su questo circuito, alle mancanze del telaio: Villeneuve si piazzò diciassettesimo, Zonta ventesimo. Durante le prove libere i piloti furono protagonisti di vari incidenti: Mazzacane, Diniz e Heidfeld colpirono le barriere alla Rascasse, Ralf Schumacher andò a sbattere al Portier, mentre l'auto medica prima delle prove di sabato mattina colpì le barriere al Tabaccaio, provocando forti dolori a Sid Watkins, a bordo in quel momento 

8a vittoria per David COULTHARD
  • 126a vittoria per McLaren
  • 100o podio per Benetton
  • 31a vittoria per Mercedes
  • 130a pole position per Ferrari


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